C’erano una volta / Bruno Tassan Din
Un grande talento rovinato da un’avventura disperata. La distruzione della Rizzoli ebbe un solo responsabile: Andrea, erede di Angelo Fu lui
Un grande talento rovinato da un’avventura disperata. La distruzione della Rizzoli ebbe un solo responsabile: Andrea, erede di Angelo Fu lui
Dialetto, vino e umanità Il gladiatore chiamato Parón. Il ritratto di un allenatore capace di cambiare il calcio con la
Il ct della Nazionale che aveva previsto la sconfitta delle Br. Il suo Bologna vinse lo scudetto nel primo e
Il Vecio che cambio l’Italia amava la pipa e il jazz e detestava il calcio di oggi Fu il condottiero,
Mi riceveva sotto la doccia e inveiva contro Herrera Allenatore rude e carismatico, entrò in rivalità con il Mago quando
di Cesare Lanza Il direttore editore con il sangue blu restava a dormire nel suo giornale Avevo 30 anni: mi
di Cesare Lanza Di sé diceva: «Sono depresso come tutti gli intellettuali». Famoso per le «picconate», di un solo argomento
di Cesare Lanza Il rabdomante della notizia Luigi – per tutti Gino – Palumbo è stato il più grande giornalista/giornalista
L’alieno poeta dello sport che narrò l’umanità del calcio Piombato a Torino dal Sud, era unico come scrittura, linguaggio e
Gioan non ne azzeccava una, ma gli veniva perdonato tutto Straordinario carisma, ego senza confini, incredibile sicurezza in sé stesso,
La musa a cui non ho osato confessare il mio amore Chiusa 12 anni in un manicomio perché diversa, diceva:
Il grande sergente di ferro con una debolezza: il potere Fu tra i migliori giornalisti sportivi, bravo a scrivere e
L’uomo che perse Montanelli ma lanciò Pier Paolo Pasolini Il direttore del «Corriere della Sera» licenziò la firma migliore e
Mi assunse al «Corriere dello Sport» e m’insegnò il mestiere. Iscritto al Pci, si dimise per l’invasione sovietica dell’Ungheria. Scoprì
Angelone faceva il cinico ma era un pesciolino in mezzo a troppi piranha Editore coltissimo e ironico, non riuscì a
di Cesare Lanza L’uomo rovinato dal sogno di possedere il «Corriere» Fu un grande imprenditore, ma venne schiacciato dalla personalità
di Cesare Lanza La Lanterna ha dimenticato l’uomo che scoprì Colombo. Gigante de al pari di Moro e Andreotti, ministro
L’anticonformista capellone che piegò l’Inter di Herrera Era un attaccante estroso, imprendibile. Adorava i Beatles e portava al guinzaglio una
di Cesare Lanza II seduttore rivale di Totò che sciupò vita e talento E comico, coinvolto ingiustamente in una storia
di Cesare Lanza L’ex croupier cinico per finta che ha dato voce alla gente È stato il primo a portare