C’erano una volta / Ennio Flaiano
Un fuoriclasse di cinismo straziato da un male segreto Eclettico, graffiante, malinconico. Il critico scrittore che sceneggiò «La dolce vita»
Un fuoriclasse di cinismo straziato da un male segreto Eclettico, graffiante, malinconico. Il critico scrittore che sceneggiò «La dolce vita»
Il bimbo che visse in un film amò sua moglie come la vita Stregò Fellini entrando nell’Olimpo del cinema italiano
Il sergente diventato mister che inventò il calcio moderno Faceva dormire i giocatori in stanze senza lampadine per costringerli a
A capo di viale Mazzini, il boiardo della Dc disse no ai Beatles, coprì le gemelle Kessler «per non far
Il mito ha imprigionato il suo canto davvero libero. Vent’anni la morte del cantautore più grande e scostante: «Ho imparato
Al mio amatissimo Faber faccio un rimprovero: mai una canzone per il Genoa Da giovani capitava di incontrarci. Era un
L’asso dei giornali perse alla roulette delle inchieste Timoniere da record del «Corriere della Sera», dovette lasciare perché nel 1981
Il petroliere che non temeva i sequestri: «Io pagai subito» Era il patron della Samp che conquistò il suo unico
La nobildonna che per amore poteva spezzare una gamba Il ricordo del marito: «A Parigi, accecata dalla gelosia, mi ruppe
Tale e quale rispetto a come appariva in video. Le mie opinioni su di lui erano (e sono rimaste) contraddittorie.
Il Corsaro stava per sparare al corteggiatore della moglie Negli anni Ottanta, e fino al colpo di pistola alla tempia
Come me era malato di gioco ma perdeva con il sorriso Grandissimo regista, malinconico e autoironico. L’azzardo era un modo
Un genio morto 36 anni fa racconta l’Italia di oggi Il segreto della longevità del giovane cantautore che perse la
Mi confidò di sentirsi solo. Non immaginavo che non l’avrei più rivisto Quando avevo 17 anni cercai d’intervistarlo, ma mi
I successi con le belle donne nascevano dai suoi eccessi Era un guascone arrogante, ma anche altruista. Girava armato e
Il geniale allenatore filosofo che sognavo per il mio Genoa Colto e ironico, ha dato al calcio più di quanto
Il principe triste della risata meritava il Nobel più di Fo. È stato il più grande e infelice attore italiano,
Il Mago, allenatore modesto che si trasformò in asceta. Avaro e scontroso, ma alla fine piaceva a tutti, soprattutto alle
Ho un rimpianto: il mancato litigio con l’Oriana furiosa. Donna incredibile, mito giornalistico esagerato. Se penso a lei, non riesco
La killer mediatica di Leone non tollerava Oriana Fallaci. La giornalista, regina dei salotti milanesi, fu artefice di campagne sbagliate