Accerchiate dalla concorrenza dei giganti di internet come Amazon o Apple, da una regolamentazione sempre più severa e da margini ridotti, le banche non se la passano granché bene. Però hanno ancora un futuro, seppur a certe condizioni. Ne è convinto Corrado Passera, già numero uno di Poste Italiane, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo e ministro sotto il governo Monti, che in un’intervista sul numero di Capital ora in edicola traccia le prospettive del settore: «Davanti alle forze che stanno ridisegnando il sistema», spiega il manager, «le banche generaliste medio-piccole avranno le maggiori difficoltà e molte soccomberanno, perché non hanno i mezzi per sostenere gli investimenti necessari ad adeguarsi al nuovo ambiente dove la tecnologia conta sempre più. I grandi istituti, capaci di investire enormi quantità di denaro, invece resisteranno. Ma si crea uno spazio per banche completamente nuove, tecnologicamente avanzate, che si specializzano in un settore particolare. Con il vantaggio competitivo di avere costi operativi e tempi di risposta più bassi di quelli tipici di molti operatori».
Passera ha fondato una nuova banca che risponde a questo identikit: si chiama Illimity e ha l’obiettivo acquisire almeno 200 mila clienti retail e depositi per 2,1 miliardi di euro entro il 2023. «La nuova banca, completamente digitale», spiega Passera a Capital, «si concentra su settori molto ampi e non sempre serviti adeguatamente, come il credito alle piccole e medie imprese con potenziale, ma con rating basso, e si propone di diventare un operatore leader nel settore dei non performing loans (Npl). Offriremo inoltre servizi di banca diretta a famiglie e imprese a oggi ancora non disponibili nel nostro paese».
ItaliaOggi