Dopo l’addio dei due pezzi da novanta, i due co-fondatori di Instagram, salta un’altra testa: quella del Ceo di Oculus, società famosa per i suoi visori per la realtà virtuale, comprata dal Zuckerberg nel 2014
SAN FRANCISCO. Un altro dirigente di Facebook lascia il gigante social con un post. La notizia l’ha data in anteprima TechCrunch. Nel commento al suo annuncio, Iribe ringrazia Zuckerberg per il suo sostegno a Oculus: “Abbiamo iniziato una rivoluzione che cambierà il mondo in modi che non possiamo nemmeno immaginare”.
Il suo addio arriva a 4 anni dall’acquisizione della sua creatura da parte della società di Zucherberg. Co-fondatore insieme a Palmer Lucky di Oculus, Iribe nel 2014 la’ha venduta a Facebook per 2 miliard di dollari. Ceo fino al 2016, ha lasciato la carica ricoprendone una di livello decisamente inferiore. E lì qualcosa ha iniziato a incrinarsi.
Facebook lo ha salutato cordialmente ringraziandolo per il suo grande contributo al lancio della realtà virtuale: “ben oltre i confini di ciò che la gente pensava possibile ed è a causa della sua visione che siamo tutti qui a lavorare sulla VR oggi. Gli siamo grati. Per la sua leadership, la sua dedizione alla costruzione dell’impossibile, e ci mancherà”.
Oculus è il pioniere delle cuffie virtuali che consentono agli utenti di immergersi in mondi tridimensionali. Nonostante il supporto di Facebook, la realtà virtuale continua a rimanere un settore di nicchia. Non è insolito che fondatori di startup come Iribe lascino società molto più grandi dopo anni dalla vendita. Ma negli ultimi sei mesi è capitato sempre più frequentemente, tanto da sollevare dubbi sul fatto che la spinta di Zuckerberg verso nuove aree di crescita, oltre il servizio di social networking, stia aumentando le tensioni all’interno dell’esecutivo.
In aprile, il Ceo di WhatsApp, Jan Koum ha lasciato Facebookquattro anni dopo aver venduto l’app di messaggistica e il mese scorso hanno lasciato l’ad di Instagram Kevin Systrom e il collega co-fondatore Mike Krieger.
Repubblica.it