Il Gastronauta premia la pizzeria di Materdei, a Napoli. Ad HuffPost lo chef disse: “La pizza è una cosa allegra”
Antonio Starita è un’istituzione a Napoli. Il suo locale a Materdei, nel rione tra la parte alta della città e la collina dei Camaldoli, è la sede storica di una tradizione che si tramanda da decenni di padre in figlio. Il successo, la fama e i premi (l’ultimo è il Gastronauta 2018) non hanno cambiato il metodo Starita, il cui segreto risiede nella semplicità. Perché per il signor Antonio, occhiali con montatura moderna su un viso disegnato dal lavoro, “la pizza deve rimanere pizza”. Ovvero, ha spiegato Starita durante l’HuffPost Pizza Tour, la deriva stellata che ha preso il food rischia di danneggiare l’arte dell’impasto, di allontanare l’equilibrio degli ingredienti genuini dalla tradizione e, non per ultimo, di far lievitare il costo di un cibo povero, del popolo. “La pizza ha bisogno dei giovani, perché gestire una pizzeria è una cosa allegra”, spiega mentre presenta il suo miglior piatto, la pizza Montanara. “Se la pizza avrà le sue stelle, potrebbe essere un danno. E ci sarà un declino perché si eccederà”. E tutta la catena potrebbe esserne stravolta: “La clientela ne può risentire, perché non tutti possono permettersi di spendere molto per una pizza”. In sostanza Starita è convinto che “la pizza deve rimanere pizza, deve continuare a essere un cibo senza pretese”. Ma attenzione: “deve essere solo fatta bene e per farla bene ci vuole l’arte dei pizzaioli napoletani”. E lui, evidentemente, è un artista.
Lucio Perotta, huffingtonpost