Non conosce crisi il settore finance. Le opportunità di lavoro crescono infatti del 25% rispetto a un anno fa. Parola di Hunter Group, società di head-hunting, leader nella ricerca e selezione di personale specializzato. Dalla sua ultima ricerca viene fuori che ormai le aziende, grandi o piccole, è qui che stanno concentrando la ricerca di personale. “Il settore legato all’amministrazione finanza e controllo – spiega Davide Boati, Executive Director di Hunters, brand di Hunters Group – registra un significativo aumento di richieste di professionisti, con vari livelli di esperienza. Persone capaci di occuparsi della contabilità, del controllo di gestione e della prevenzione dei rischi, che sta assumendo sempre più valore. Le aziende offrono opportunità di carriera e retribuzioni molto interessanti che possono arrivare anche a 80.000 euro all’anno per i responsabili amministrativi o i risk manager”.
Un settore che è cambiato molto dopo la crisi e con le nuove tecnologie, che hanno impresso velocità al mondo del lavoro. “Già da anni – spiega Boati, le aziende, che siano multinazionali o imprese di minori dimensioni, sono attente a controllare costi e rischi. E più aumentano globalizzazione e tecnologie, più c’è necessità di persone capaci non solo di tenere in ordine i conti, ma di valutare i rischi, compresi quelli finanziari”. E’ una rivoluzione veloce dove non bastano più i classici ragionieri o contabili. “La figura più apprezzata oggi è quella di un professionista dell’hi-teach con una buona infarinatura finanziaria. Tant’è che alcune Università stanno creando master o corsi universitari che miscelino al meglio le due professionalità, un tempo nettamente divise. Oggi quella che si avvicina di più alle richieste delle aziende è quella dell’ingegnere gestionale”. Senza dimenticare però quelle che si chiamano soft skill, cioè una serie di caratteristiche personali fatte di esperienze e conoscenze tra le più svariate che nel momento attuale vengono considerate in modo positivo da chi seleziona il personale. Ecco i profili più ricercati dalle società e dalle banche secondo la ricerca.
Esperto in contabilità analitica: conosce i principi di bilancio e supporta le attività relative alla preparazione del bilancio. Svolge adempimenti legati alle norme di separazione contabile e presidia le scadenze predefinite. Solitamente ha una laurea in ingegneria gestionale o in economia e commercio. La retribuzione annua lorda si aggira tra 38.000 e 45.000 euro.
Controllo di gestione: è responsabile dell’attività di controllo dei costi e del budgeting. Si occupa della revisione dei conti e della predisposizione del bilancio. Ha una laurea in economia aziendale. Retribuzione annua lorda tra 35.000 e 48.000 euro.
Responsabile amministrativo: si occupa della gestione della tesoreria, del coordinamento della contabilità e di tutti gli aspetti fiscali. E’ responsabile, inoltre, della predisposizione del bugdet e della stesura dei report. Svolge analisi finanziarie e gestionali volte al miglioramento delle performance. Ha una laurea in economia e commercio o in ingegneria gestionale. Retribuzione annua lorda: tra 48.000 e 80.000.
Risk Manager: si occupa dell’analisi del rischio in ogni ramo operativo dell’azienda e analizza continuamente i KPI (che misuramo le prestazioni), volti a migliorare i profili. Oggi un master in risk modelling è considerato un plus importantissimo. Retribuzione annua lorda: tra 50.000 e 80.000 euro. Garantire la continuità del business in caso di attacchi è fondamentale.
Un settore che è cambiato molto dopo la crisi e con le nuove tecnologie, che hanno impresso velocità al mondo del lavoro. “Già da anni – spiega Boati, le aziende, che siano multinazionali o imprese di minori dimensioni, sono attente a controllare costi e rischi. E più aumentano globalizzazione e tecnologie, più c’è necessità di persone capaci non solo di tenere in ordine i conti, ma di valutare i rischi, compresi quelli finanziari”. E’ una rivoluzione veloce dove non bastano più i classici ragionieri o contabili. “La figura più apprezzata oggi è quella di un professionista dell’hi-teach con una buona infarinatura finanziaria. Tant’è che alcune Università stanno creando master o corsi universitari che miscelino al meglio le due professionalità, un tempo nettamente divise. Oggi quella che si avvicina di più alle richieste delle aziende è quella dell’ingegnere gestionale”. Senza dimenticare però quelle che si chiamano soft skill, cioè una serie di caratteristiche personali fatte di esperienze e conoscenze tra le più svariate che nel momento attuale vengono considerate in modo positivo da chi seleziona il personale. Ecco i profili più ricercati dalle società e dalle banche secondo la ricerca.
Esperto in contabilità analitica: conosce i principi di bilancio e supporta le attività relative alla preparazione del bilancio. Svolge adempimenti legati alle norme di separazione contabile e presidia le scadenze predefinite. Solitamente ha una laurea in ingegneria gestionale o in economia e commercio. La retribuzione annua lorda si aggira tra 38.000 e 45.000 euro.
Controllo di gestione: è responsabile dell’attività di controllo dei costi e del budgeting. Si occupa della revisione dei conti e della predisposizione del bilancio. Ha una laurea in economia aziendale. Retribuzione annua lorda tra 35.000 e 48.000 euro.
Responsabile amministrativo: si occupa della gestione della tesoreria, del coordinamento della contabilità e di tutti gli aspetti fiscali. E’ responsabile, inoltre, della predisposizione del bugdet e della stesura dei report. Svolge analisi finanziarie e gestionali volte al miglioramento delle performance. Ha una laurea in economia e commercio o in ingegneria gestionale. Retribuzione annua lorda: tra 48.000 e 80.000.
Risk Manager: si occupa dell’analisi del rischio in ogni ramo operativo dell’azienda e analizza continuamente i KPI (che misuramo le prestazioni), volti a migliorare i profili. Oggi un master in risk modelling è considerato un plus importantissimo. Retribuzione annua lorda: tra 50.000 e 80.000 euro. Garantire la continuità del business in caso di attacchi è fondamentale.