Italo, da sempre attivo nella sensibilizzazione sul tema della sostenibilità sociale, ha deciso, in occasione del 15° anniversario delle attività della linea telefonica 114 – Emergenza Infanzia, di sostenere Telefono Azzurro con la campagna #abordoconil114 confermando ancora una volta il proprio impegno concreto nella promozione della responsabilità sociale.
L’obiettivo principale della campagna è quello di dar voce ai bambini e agli adolescenti, offrendo loro la possibilità di raccontarsi, di esprimere i loro bisogni e le loro difficoltà, anche attraverso i nuovi canali di comunicazione senza che sia necessaria una mediazione degli adulti. Oltre alla classica telefonia fissa, infatti, è oggi possibile contattare Telefono Azzurro anche attraverso il numero mobile, via chat, sms, whatsapp o scaricando la nuova App.
Italo ha deciso perciò di diffondere la conoscenza del nuovo servizio multicanale, che offre assistenza psicologica e consulenza psico-pedagogica, legale e sociologica in situazioni di disagio, attraverso i propri canali social ufficiali, il sito web www.italospa.it e la rivista di bordo “Italo. I sensi del viaggio”. In questo modo la linea Emergenza Infanzia 114, multilingue e attiva 24ore su 24 gratuitamente, sarà ancora più facilmente raggiungibile dai bambini e dagli adolescenti fino ai 18 anni, ma anche dagli adulti e gli operatori dei servizi, e potrà agire con interventi tempestivi a tutela dei bambini e degli adolescenti in pericolo.
Telefono Azzurro, nato nel 1987 a Bologna come prima Linea Nazionale di Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia, ha da sempre, infatti, l’obiettivo di garantire a bambini e adolescenti il diritto all’ascolto e alla protezione dalle violenze, nel rispetto della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. Diversi sono i casi gestiti e i numeri riscontrati, solo la linea 114 ha registrato nel 2017 1.301 segnalazioni di contenuti pedopornografici presenti in rete e sui media, praticamente ogni 72 ore circa si è verificato un abuso sessuale su minore. In 4 casi su 10 la vittima ha meno di 10 anni, con una prevalenza di bambine (71,7%).