Due settimane: il governo Conte è durato già più di quello di Letta. Filippo Merli
Io fossi in Campidoglio, più che a via Almirante penserei a via tutti. Claudio Cadei
Non siamo una colonia francese «È il momento di annullare le vostre vacanze in Italia.I turisti sono degli immigrati di passaggio. Se i neofascisti italiani intendono restare isolati, prendiamoli in parola!». Così Michel Deléan, spensierato giornalista della tv francese Mediapart, ieri, su Twitter. Gli italiani hanno continuato a visitare Parigi dopo che la polizia francese ha lanciato dal treno, a Mentone, una donna africana, incinta, poi morta. Il successore di Hollande, Emmanuel Macron, ha assicurato di «lavorare con l’Italia» e ha lanciato un appello a «non cedere all’emozione».Ma, dal momento che le parole sono pietre, l’inquilino dell’Eliseo inviti i suoi collaboratori a dimostrare maggiore equilibrio e senso della misura. Il fascismo è finito nel 1945 e il giovane portavoce di «En Marche la France», il movimento di Emanuel Macron, Gabriel Attal, ha facoltà di dissentire dalle decisioni del governo Conte, ma non può definire «immondi» gli atti del governo di un Paese alleato. Pietro Mancini
La paura dell’establishment per il cambiamento Non sono schierato per 5Stelle o Lega e non conosco nessuno di loro. Ma è inaccettabile la pioggia di accuse e perfidie che si abbattono, pregiudizialmente, su di Di Maio e Salvini. Paura del cambiamento? Cesare Lanza
Lilli Gruber fa disinformazione Il confronto con il numero di extracomunitari accolti nei diversi stati europei non è corretto. In molti di quei casi, non si è trattato di migranti che, dall’oggi al domani, sbarcano su territorio italiano, senza alcun collegamento con persone ivi residenti. Ad esempio l’afflusso di turchi in Germania è avvenuto perché in quel paese trovavano già una rete di relazioni, familiari o per conoscenza, che li accoglieva procurando loro lavoro, un tetto e un’occupazione. Come avvenne ad una mia domestica somala, che dopo avere accudito mia suocera inferma, partì per l’inghilterra, di cui non conosceva la lingua, perché in quel paese aveva familiari ed amici che la invitavano. E così è avvenuto nella maggior parte dei casi in cui extracomunitari si sono inseriti in paesi europei. Il fenomeno migranti è tutt’altro. Questi sono dei poveracci che, senza alcuna prospettiva, né di lavoro, né di accoglienza, giungono sul territorio e debbono venire accuditi, alimentati e possibilmente aiutati a sopravvivere, senza alcuna possibilità di inserimento lavorativo, che manca già ai giovani che nascono qui. Perciò a mio avviso Lilli Gruber fa disinformazione, non so se per ignoranza o per malafede. Qualcuno dovrebbe farglielo notare. Marcantonio Missori
Che cosa ci fanno 34 bambini? Che cosa ci fanno 34 bambini (dico bambini) non accompagnati da adulti sulla nave Aquarius? Dove stanno i genitori? Chi ha pagato per loro, visto che, per niente, nessuno li porta da nessuna parte? Dove trovano i 10 mila euro necessari per il viaggio quando in Eritrea (dato ufficiale) le nuove fabbriche di abbigliamento pagano 350 euro al mese alle loro addette? A me fa schifo tutto questo. Perciò va interrotto. Si deve dire basta a questo ignobile traffico di carne umana di cui troppi beneficiano e poi cercare di trovare accordi, intese, procedure. Non certo facendo i buonisti come abbiamo fatto sinora. Ricordo che in un comune emiliano la parrocchia e l’amministrazione Pd avevano preparato tutto per accogliere degnamente, in due capannoni ben attrezzati, 100 addetti alla raccolta di pomodoro pagati in base al contratto come tutti gli italiani. Ne arrivarono 10 mila, di immigrati. Dovette intervenire la polizia e manganellarli perché, per protestare (contro il fatto che non c’era posto per tutti!) avevano occupato la linea ferroviaria Milano-Roma e l’Autosole. E poi, parliamoci chiaro, il soccorso umanitario all’Aquarius non è mai stato negato. I medici sono saliti sulla nave che non correva alcun pericolo. Sono stati caricati alimenti, medicine, indumenti, coperte. Siamo sommersi dall’ipocrisia. Vedi la Francia di Macron. Se bisogna gridare per fare chiarezza io non sono capace ma dico: ben venga lo schiamazzo. Le spiegazioni (quelle vere, esatte, complesse e composte) fornite in tempi non sospetti da ItaliaOggi e da me lette con grande interesse sono passate come acqua sulle rocce proprio perché erano ragionate, educate, problematiche. Maurizio Bersani
ItaliaOggi