Il ministro dell’Interno: “A Lussemburgo voteremo no a documento ministri Ue”. Sui diritti civili: “Non cancelleremo leggi su aborto e unioni civili”
Dopo una domenica di propaganda anti-immigrati in Sicilia, oggi il ministro dell’Internto Matteo Salvini torna sul tema migranti. E esordisce di buon mattino con l’elogio del suo predecessore al Viminale, Marco Minniti: “Ha fatto un discreto lavoro – dice a Rtl 102.5 – quindi non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato realizzato, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione”. E aggiunge: “Se qualcuno ha fatto qualcosa di utile e intelligente per il mio Paese anche se indossava una diversa maglietta sarebbe sciocco non riconoscerlo”.
Ribadisce poi che domani, al vertice dei ministri dell’Interno europei sull’immigrazione a Lussemburgo, sarà al Senato “perché c’è la fiducia“. Ma “invieremo una nostra delegazione per dire no: il documento in discussione invece di aiutare penalizzerebbe ulteriormente l’Italia e i paesi del Mediterraneo facendo gli interessi dei paesi del Nord Europa“.
Quanto ai diritti civili, dopo le polemiche seguite alle dichiarazioni del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana sulle coppie gay, Salvini rassicura: “Nessuno ha idea di cancellare leggi sull’aborto o sulle unioni civili. Gli italiani, eterosessuali e omosessuali, mi chiedono meno tasse, giustizia più veloce e più sicurezza non mi chiedono altro”. E ha concluso nell’agenda del Viminale i temi da trattari sono tanti: “Non c’è solo l’immigrazione, c’è il tema dell’organico dei vigili del fuoco: si avvicina l’estate e speriamo non sia un’estate di incendi come quella dello scorso anno. C’è il tema del contrasto alla droga, dei beni confiscati alla mafia, alla ‘ndrangheta, alla camorra. C’è tanto da fare“.
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