Prevista dall’azienda la possibilità di lavorare da casa o da altro luogo per ben tre giorni alla settimana e fino al compimento del primo anno di età del bambino. Un modo per conciliare al meglio la vita familiare con quella professionale e nello stesso tempo proseguire la crescita professionale
Vogliamo più donne al lavoro? Bene. Allora iniziamo a render loro facile la vita quando decidono di mettere al mondo un figlio. La parità tra i due sessi passa, anche e soprattutto, attraverso la consapevolezza che non si possono penalizzare le lavoratrici quando decidono di diventare mamme. Tema sempre caldo. Ricordate quella “letterina di dimissioni” che datori di lavoro senza scrupoli facevano firmare alle neoassunte nel caso fossero rimaste incinta? Ora è fuorilegge, ma la parità è tutt’altro che raggiunta. E conciliare maternità e lavoro è comunque sempre impegnativo. Così molte aziende, le grandi in primo luogo, iniziano a inserire facilitazioni per le neomamme. Lo ha fatto Zurich, antico gruppo svizzero di assicurazione, che nel nuovo contratto sullo smart working ha inserito la possibilità di lavorare da casa o in un luogo alternativo, per ben tre giorni a settimana. Ma non per tutti, solo per le neomamme e per un periodo di tempo che non superi l’anno di età del bambino (ferme restando tutta la normativa italiana sulla maternità).
Lo smart working d’altra parte è sempre più usato dalle aziende. Zurich lo aveva già introdotto in via sperimentale due anni e mezzo fa, con un’adesione arrivata fino all’85% in tutte le direzioni e sedi Zurich in Italia, dove lavorano circa 1.000 dipendenti sui 1.200 in Italiani. E quest’anno è stato reso strutturale, rinnovato (per 1 o 2 giorni la settimana) oltre a introdurre la novità donne. L’obiettivo è conciliare al meglio la vita della neomamma consentendole anche di mantenere e proseguire il proprio percorso di crescita professionale. “Da sempre – ha commentato – Federica Troya, responsabile human resources and services Zurich in Italia – Zurich è attenta alle proprie persone e cerca di sviluppare strumenti innovativi che migliorino la qualità della vita personale e lavorativa di ciascuno. Quest’anno, inoltre, abbiamo inserito questa novità che offre la possibilità di lavorare fino a tre giorni a settimana in smart working, proprio per riuscire a coniugare ancora meglio vita familiare e impegni professionali”.
Zurich d’altra parte è tra le aziende più attente nell’andare incontro alle esigenze dei propri dipendenti. Ha trasformato, in linea con i tempi, i propri uffici di Milano ridisegnandoli sulla logica del dynamic working: gli spazi sono stati sviluppati per rispondere alle nuove esigenze di lavoro delle persone e favorendo la comunicazione e l’interazione fra i team. Tutti impegni riconosciuti. Per il secondo anno consecutivo Zurich è entrata nella classifica Top emlpoyers 2018, così come ha ottenuto la Certificazione EDGE (Economic Dividends for Gender Equality). Un segno di quanto l’azienda lavori per superare la parità di genere che in tutto il mondo continua a affliggere il mondo del lavoro.
Barbara Ardù, Repubblica.it