Un gruppo di 350 clienti ha sottoposto a test i propri accumulatori: perdono solo il 10 per cento di capacità dopo 300 mila km
La realtà supera la fantasia. E le dichiarazioni delle casa madre: le batterie delle Tesla conservano il 90% della loro potenza di carica dopo 300 mila km. Molto più di quanto risulti dalla schede tecniche della marca.
I dati arrivano da uno studio realizzato da un gruppo di proprietari Tesla in Olanda e in Belgio: oltre 350 clienti di Model S e Model X hanno infatti condiviso i dati delle proprie auto scoprendo che in media le proprie batterie hanno perso circa il 5 per cento della loro capacità dopo 80.000 km. E che, soprattutto, il calo di efficienza rallenta con i km percorsi.
Questo significa che la maggior parte delle Tesla avrà ancora il 90 per cento di efficienza delle batterie dopo circa 300.000 km (185.000 miglia) e l’80 percento di capacità dopo ben 800.000 km (500.000 miglia). Buone notizie perché fra l’altro la Tesla offre una garanzia di 8 anni con chilometraggio illimitao sulle proprie batterie.
Ovviamente qui parliamo di supercar, i modelli top, ossia le S e le X. Cosa succederà invece con la “piccola” 3? Secondo la Telsa la Model 3 manterrà il 70% della capacità della batteria dopo 120.000 miglia (batteria a lungo raggio) e 100.000 miglia (batteria a corto raggio).
Il problema non è certo indifferente perché la perdita della capacità della batteria è una delle maggiori preoccupazioni per gli acquirenti di veicoli elettrici. Ma qui, in questo settore, mancano dati e certezze: ci sono auto elettriche che hanno avuto batterie che hanno perso capacità più velocemente di altre, per ragioni ancora misteriose. Altre vetture invece hanno dimostrato una capacità di mantenere alte prestazioni nel tempo. Il problema è che mancano dati statistici. Almeno per ora. Per questo la piccola indagine di proprietari Tesla rappresenta un importante, sia pure piccolo, passo in avanti.
di VINCENZO BORGOMEO, la Repubblica