Niente “teatrini” o “giochini di palazzo” né “strategie alla House of Cards”: dopo un voto dal significato “immenso” che ha sancito la nascita della “terza Repubblica” è arrivato “il momento di fare le cose che aspettiamo da 30 anni e lo si può fare solo cambiando metodo”. Lo scrive il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, in una lettera a ‘Repubblica‘ in cui dice: “Sento tutta la responsabilità di fronte all’apertura di credito da parte dei cittadini e non intendo sottrarmi agli oneri che ne derivano. Ho sempre detto che il governo per noi si sarebbe potuto fare in base a convergenze sui temi ed è la linea che intendo portare avanti in totale trasparenza di fronte ai cittadini e al capo dello Stato. Tutte le forze politiche devono manifestare responsabilità in tal senso. Non è possibile che ora inizino teatrini, che si avviino giochi di palazzo e strategie alla House of Cards”. Per Di Maio “con il voto del 4 marzo è iniziata la Terza Repubblica, che sarà la Repubblica dei Cittadini. La portata di questo voto è immensa e segna uno spartiacque con tutto quello che è venuto prima. Forse ancora non ne apprezziamo del tutto l’importanza, soprattutto per quanto inciderà sugli anni a venire. Ma una cosa è sicura. Da qui non si torna più indietro”, scrive Di Maio, secondo cui “il voto ha ormai perso ogni connotazione ideologica. I cittadini non hanno votato per appartenenza o per simpatia”, ma “per mettere al centro i temi che vivono nella propria quotidianità e per migliorare la propria qualità di vita”. I temi su cui i cittadini “hanno deciso di darci fiducia regalandoci un risultato storico” sono povertà, sprechi, tasse, sicurezza e disoccupazione: gli elettori “hanno finalmente visto un progetto, al quale chi vuole può partecipare, e i mezzi e le persone per realizzarlo”. “‘Politica vuol dire realizzare’, disse Alcide De Gasperi. Politica per noi sarà realizzare il programma che abbiamo presentato agli elettori”, che “devono essere coinvolti nei processi decisionali e ascoltati mentre le decisioni vengono eseguite”, prosegue Di Maio. “‘Partecipa. Scegli. Cambia’ era quello che abbiamo chiesto ai cittadini, loro hanno partecipato e hanno scelto. Ora insieme abbiamo la storica occasione di cambiare l’Italia. Io non voglio perderla e chi ha scelto di ostacolare a tutti i costi il cambiamento faccia pure, ma sappia che non si può fermare il vento con le mani e che noi nonostante tutto cambieremo l’Italia”.