Google ha speso più di tutti in lobby in Usa nel 2017. Per la prima volta nella sua storia, nel 2017 Google è stata l’azienda che ha speso più di tutti per influenzare la politica di Washington. Google ha così rotto una tradizione che vedeva in testa gruppi attivi nei settori delle tlc, energetico e della difesa. La controllata di Alphabet ha superato il suo stesso record investendo oltre 18 milioni di dollari per fare pressing sul Congresso, sulle agenzie federali e in generale sulla Casa Bianca su questioni che spaziano dall’immigrazione alla riforma fiscale passando per tematiche antitrust. Il colosso tech ha anche tentato di condizionare le autorità in merito alla regolamentazione della pubblicità online, fonte essenziale dei ricavi del gruppo. Stando al Center for Responsive Politics, Google non è stato l’unico gruppo tech ad aumentare le sue spese in lobby. Anche Facebook, Amazon e Apple hanno superato i propri record per fare pressing sui legislatori Usa. Il social network ha aumentato le spese in questo campo del 32% nel 2017 rispetto al 2016; per Apple l’incremento è stato del 51%. Le spese da parte di queste quattro società hanno superato i 50 milioni di dollari durante quello che è stato il primo anno di presidenza di Donald Trump. Gruppi tech a parte, tra i top spender in lobby nel 2017 sono emersi At&t, Boeing e Comcast.
Benioff (Salesforce): i social devono essere tassati come le sigarette. I social network sono come le sigarette, l’alcol o lo zucchero: una dipendenza e un rischio per la salute delle persone, e come tali dovrebbero essere tassati. A dirlo non è un vecchio arnese della old economy ma Marc Benioff, fondatore e amministratore delegato di Salesforce, tra le principali società al mondo per soluzioni di cloud computing e tra le prime billion company degli anni 2000. Oggi ha una capitalizzazione di mercato da 60 miliardi di dollari. «Penso che [gli stati] dovrebbero comportarsi con i social network come fanno con le sigarette: avvertire chi li usa che creano dipendenza e fanno male alla salute», ha detto Benioff alla Cnbc. «Sono assolutamente certo che queste tecnologie sono disegnate apposta per rendere gli utenti sempre più dipendenti da esse». Benioff ha quindi chiesto che i governi intervengano per regolamentarne l’uso, anche educando i genitori dei più piccoli a valutare i rischi per la salute che derivano da un utilizzo eccessivo dei social.
Fake news, Papa: il dramma è lo screditamento sistematico. «Il dramma della disinformazione è lo screditamento dell’altro, la sua rappresentazione come nemico, fino a una demonizzazione che può fomentare conflitti. Le notizie false rivelano così la presenza di atteggiamenti al tempo stesso intolleranti e ipersensibili, con il solo esito che l’arroganza e l’odio rischiano di dilagare. A ciò conduce, in ultima analisi, la falsità». Lo scrive Papa Francesco in un messaggio a tutti i giovani del mondo in occasione della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, domenica 13 maggio. «La verità vi farà liberi. Fake news e giornalismo di pace», è il titolo del messaggio.
Carlo Parisi rappresentante Fnsi nel cda Casagit. È Carlo Parisi il nuovo rappresentante della Federazione nazionale della stampa italiana nel consiglio di amministrazione della Casagit, la Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani. Lo ha nominato la giunta esecutiva della Fnsi su proposta del segretario generale Raffaele Lorusso. Parisi è segretario generale aggiunto della Fnsi, presidente della Commissione contributi e vigilanza dell’Inpgi e segretario del Sindacato giornalisti della Calabria.
Brandmade: +107% nel 2017 con 1 milione di fatturato. BrandMade chiude il 2017 con oltre 1 milione di euro di fatturato, il doppio rispetto all’anno precedente: una crescita del +107% che segue il +38% del 2016 e che porta ora l’agenzia a prevedere un ulteriore raddoppio per il 2018. La marketing advisory agency di Trilud Group nata nel 2013 ha anche arruolato nel suo team come business developer Arianna Castoldi, già sales account in Trilud Group, sotto il managing director Marco Schifano e con il coordinamento della head of sales di Trilud Group Alexia Beverina.
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