L’azienda, un tempo nota per le pellicole fotografiche, crea il Kodakcoin per regolare i diritti dei fotografi. Il titolo gaudagna al Nyse
Eastman kodak si lancia nel mercato delle valute digitali. E il titolo vola del 45% a 4,49 dollari al New York Stock Exchange. L’azienda un tempo famosa in tutto il mondo per le sue pellicole fotografiche e ora specializzata in servizi, hardware e software per l’imaging ha annunciato che lancerà una criptovaluta “foto-centrica” e una piattaforma basata su Blockchain, la tecnologia sottostante Bitcoin, pensata per “dare ai fotografi e alle agenzie più potere nel prendere un maggiore controllo nella gestione dei loro diritti sulle immagini”.
Il gruppo, che tornò al Nyse nell’ottobre 2013 dopo un delisting avvenuto nel gennaio 2012 sulla scia di una bancarotta, lo farà insieme al partner nelle licenze Wenn digital partner. La criptovaluta si chiama Kodakcoin e sarà offerta dal 31 gennaio agli investitori accreditati in Usa, Regno Unito, Canada e altri paesi selezionati nell’ambito di una cosiddetta initial coin offering nel rispetto delle regole della Securities and futures commission, la consob americana. Kodakone invece è il nome della piattaforma su cui i fotografi potranno registrare il loro lavoro in modo da poterlo offrire in licenza sulla piattaforma stessa. Jeff Clarke, ceo di Kodak, ha detto che “per molti nel settore tecnologico, ‘blockchain’ e ‘criptovalute’ sono parole che vanno di moda ma per i fotografi che hanno faticato a tenere sotto controllo il loro lavoro e come viene utilizzato, quelle parole sono cruciali nel risolvere quello che viene percepito come irrisolvibile”. Secondo lui, “Kodak ha sempre cercato di democratizzare la fotografia e rendere le licenze eque per gli artisti. Queste tecnologie danno alla comunità della fotografia un modo nuovo e innovativo per farlo”. Da inizio anno il titolo Eastman Kodak ha guadagnato il 34% ma negli ultimi 12 mesi ha perso il 73%.
Repubblica.it