Eric Schmidt, presidente esecutivo di Alphabet (controllante di Google), lascera’ l’incarico a gennaio.
Schmidt e’ entrato in Google nel 2001 come ceo e ha mantenuto la posizione fino al 2011. Dopo gennaio, rimarra’ in Alphabet come advisor tecnico e membro del board. A sostituirlo sara’ un presidente non esecutivo.
I co-fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, e Schmidt hanno discusso la transizione per circa un anno, secondo quanto riferito da una fonte vicina al dossier. I due hanno portato Schmidt in Google quando quest’ultima era ancora solo un motore di ricerca, con l’obiettivo di darle struttura e disciplina.
Durante il mandato da ceo di Schmidt, Google si e’ espansa in aree come le mappe, le e-mail, i video online e gli smartphone, prodotti che ora vantano oltre 1 miliardo di utenti.
Da quando nel 2015 Google si e’ riorganizzata in Alphabet, Schmidt e’ diventato una sorta di ambasciatore della compagnia. Ha forti legami politici a Washington, soprattutto con i Democratici, motivo per cui la sua posizione e’ stata indebolita dall’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Usa. Schmidt ha detto che adesso potra’ iniziare a dedicarsi maggiormente alla scienza, alla tecnologia e alla filantropia.
Negli anni in cui e’ stato alla guida di Google, Schmidt si e’ trovato piu’ volte a dover difendere la compagnia dall’accusa di essere troppo potente e invasiva.
ItaliaOggi