Universal Music, la piu’ grande etichetta discografica a livello mondiale, ha siglato un deal con Facebook tramite cui ha conferito al gigante dei social network la licenza per l’utilizzo della sua musica.
L’accordo riguarda le canzoni utilizzate come sottofondo dei video creati dagli utenti non solo di Facebook, ma anche di altri social come Messenger, Instagram e Oculus. Tale musica, in precedenza, non generava reddito per l’industria discografica e, per questo motivo, e’ stata oggetto di molte battaglie legali per richiederne la rimozione.
Questo deal potrebbe permettere agli utenti di postare un maggior numero di video, un format su cui il social di Mark Zuckerberg sta investendo in maniera aggressiva.
La maggior parte degli utenti di Facebook non e’ a conoscenza di come ottenere la licenza per i video di loro creazione. Di conseguenza, fino ad ora, sono state le case discografiche ad essersi prese l’incarico di individuare e richiedere la rimozione dei contenuti privi di tale autorizzazione. Allo stesso tempo, gli artisti non hanno ricevuto alcun compenso per l’utilizzo della propria musica.
Solo due giorni fa, Universal Music ha siglato un accordo con un altro importante social network, YouTube, con cui l’industria discografica ha da sempre un rapporto contrastato per via delle questioni legate alla proprieta’ intellettuale e alla remunerazione degli artisti. Tramite l’accordo con Facebook, l’etichetta discografica di proprieta’ di Vivendi spera che YouTube cambi il suo modus operandi in merito alla condivisione gratuita di contenuti video, che causa il pagamento di royalty ai creatori nettamente inferiori rispetto a quelle delle altre piattaforme.
Ad ogni modo, il deal con Facebook non copre i video musicali che includono annunci pubblicitari come quelli di Vevo, sebbene le societa’ stiano esplorando nuove modalita’ per incorporare la musica nei social feed degli utenti, come ad esempio quella di utilizzare frammenti di canzoni nello stesso modo in cui vengono impiegati i filtri di Instagram.
Facebook sta lavorando anche per portare a casa accordi con le altre due grandi etichette discografiche, per cui e’ disposta a sborsare centinaia di milioni di dollari.
La partnership tra Facebook e Universal vuole anche mettere sotto pressione gli altri social media, cosi’ che anche questi ultimi acquistino i diritti per l’utilizzo di contenuti musicali sulle proprie piattaforme.
ItaliaOggi