Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Malta. Quattro paesi che, secondo la ong britannica Oxfam, dovrebbero a pieno titolo far parte della blacklist dei paradisi fiscali dell’Unione europea. Una lista che verrà resa nota alla riunione dell’Ecofin di martedì prossimo ma che rischia di essere “sfumata di grigio”, “annacquata e poco attendibile”, frutto di “forti pressioni politiche interne ed esterne”.
Nel suo ultimo rapporto Oxfam si sofferma sul fatto che l’Ue, che ha messo sotto esame 92 Paesi extra-Ue sulla base di una serie di criteri – dalla trasparenza fiscale a regimi al trasferimento di profitti su larga scala – non ha applicato gli stessi criteri ai 28 Paesi membri. “La presidenza Ue, attualmente appannaggio di Malta – si legge in una nota – si è pubblicamente espressa a favore di una lista nera europea ‘vuota’”, mentre la Svizzera, “uno dei paesi sotto esame, ha dichiarato senza mezzi termini di aspettarsi di non essere inserita in lista”.
ItaliaOggi