Standard & Poor’s ha dichiarato il Venezuela in default parziale (selective default), perche’ non ha pagato 200 milioni di interessi sui prestiti obbligazionari in scadenza nel 2019 e nel 2024. E’ la prima agenzia di rating a prendere questa misura dopo il nulla di fatto all’incontro tra i rappresentanti di Caracas e i creditori. I mercati e le principali agenzie di rating scommettono su un default del paese sudamericano, con il Pil in caduta libera da anni e un’inflazione oscilla tra il 700% e il 1.100 annuo. L’agenzia ha spiegato di aver agito dopo aver concesso 30 giorni di tempo per eseguire i pagamenti. “Abbiamo declassato il debito sovrano in valuta estera a ‘default'”, ha spiegato l’agenzia.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro, dopo aver annunciato di voler procedere a “un rifinanziamento, una ristrutturazione del debito estero e di tutti i pagamenti che deve effettuare” Caracas, lunedì aveva convocato una riunione con i possessori dei titoli dello Stato e dell’azienda petrolifera pubblica Pdvsa. L’incontro, pero’, e’ durato appena 25 minuti e si e’ chiuso senza alcun accordo o un piano di rientro con gli oltre 400 creditori presenti.
Il vicepresidente venezuelano, Tareck El Aissami, ha dato la colpa per le difficolta’ nei pagamenti alle sanzioni Usa, responsabili, a suo dire, del ritardo nei pagamenti del debito di Caracas.
ItaliaOggi