Clamoroso al senato. Il presidente di palazzo Madama Pietro Grasso, eletto nelle file del Partito democratico, ha annunciato che lascerà il gruppo del partito del Nazareno per transitare nel Misto. Una scelta che lascia prefigurare il passaggio successivo dell’ex magistrato nei ranghi di Art.1 Mdp, cioè dei bersaniani, e quindi l’accettazione del ruolo di leader per la sinistra unita alle prossime elezioni. Grasso ha spiegato di essere in disaccordo con il Pd sui 5 voti di fiducia posto dal govenro su altrettanti articoli della nuova legge elettorale appena approvata, il Rosatellum 2.0. Ma considerato l’intervento del leader giovane dei bersaniani Roberto Speranza a Palazzo Madama, sembra chiaro che la manovra era cominciata da tempo. Non è un caso che speranza abbia parlato di “progetto visionario” a proposito del discorso tenuto da Grasso alla “Chi serve lo Stato si trova spesso dinanzi a scelte difficili ed è proprio per questo che apprezzo il senso delle istituzioni sempre dimostrato dal presidente del Senato”, ha dichiarato Speranza. “Rispetto profondamente la decisione di lasciare il gruppo del Pd dopo le ultime gravissime scelte compiute. La politica ha oggi più che mai bisogno di buoni esempi. Noi continueremo a impegnarci per dare vita a quel progetto visionario a cui proprio Piero Grasso ha fatto riferimento nel suo intervento a Napoli”. Un intervento tenuto in occasione della prima festa nazionale di Art.1-Mdp dedicata al lavoro nel corso della quale si fece a lungo riferimento appunto alla necessità di trovare un federatore che tenesse insieme le varie anime della sinistra-sinistra.
Giampiero Di Santo, ItaliaOggi