La piccola era stata convocata il 25 ottobre, tramite lettera, perché risultava inadempiente all’antitetanica e a tutte le altre classificate come obbligatorie
Nessuna vaccinazione. È il dato, sconcertante, che emerge via via che si approfondiscono le informazioni sul sospetto caso di tetano della bambina torinese di sette anni ricoverata sabato al Regina Margherita con spasmi e convulsioni.
NESSUNA COPERTURA
A quanto si apprende dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino, la piccola era stata convocata il 25 ottobre, tramite lettera, perché risultava inadempiente non solo all’antitetanica ma a tutte le vaccinazioni classificate come obbligatorie dal decreto Lorenzin (anche se quella contro il tetano lo è sempre stata). Stesso discorso per il fratellino di dieci mesi.
IL BUCO NERO DEI NON VACCINATI
Di fatto, entrambi fanno parte dei mila minori torinesi che in base ai registri dell’Asl risultano completamente scoperti sul fronte vaccinale: una situazione che fa riflettere. Resta da stabilire se il 25 ottobre, giorno della convocazione, intendano presentarsi o meno alla seduta vaccinale prevista per i loro figli: anche se a questo punto la realtà ha superato qualsiasi programmazione. Da chiarire, anche, se e cosa abbiano dichiarato alla scuola frequentata dalla bambina.
STABILE MA IN PROGNOSI RISERVATA
Al momento la piccola è stabile ma resta ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Infantile: la prognosi rimane riservata. In giornata potrebbero arrivare gli esiti degli esami per sapere se si tratta effettivamente di una infezione da tetano. E questo, nonostante la paziente sia già stata sottoposta alla profilassi contro il batterio.
La Stampa