Di Maio (M5S) attacca: “Sugli sbarchi flop del Pd. E sulle Ong serve una legge, non un futile codice di condotta”. Il legale della Jugend Rettet: “Faremo ricorso contro il sequestro della nave”. L’organizzazione: “Per noi la priorità è salvare vite umane”
“Mi dispiace che alcune Ong abbiano scelto di non firmare il Codice di condotta. Dobbiamo lavorare tutti assieme per smantellare il modello di business dei trafficanti ed evitare le morti dei migranti. Per questo chiedo di nuovo a tutte le Ong di aderire all’iniziativa. Più ampia sarà la scala del nostro lavoro comune, migliori saranno i risultati sul terreno”. E’ quanto ha detto il commissario europeo a Migrazione e Affari interni, Dimitris Avramopoulos a proposito del codice di comportamento in 13 punti del Viminale che le Organizzazioni devono rispettare nel salvataggio dei migranti in mare che, però, sono stati sottoscritti solo da alcune delle organizzazioni non governative.
RIMPATRI
Il commissario ha anche parlato dei rimpatri che sono “parte del problema”: “Una volta che a una persona in Italia viene detto che deve essere rimpatriata, se non è detenuta, non ha più incentivi a cooperare con le autorità. Occorre che il processo dei rimpatri sia accelerato e le procedure snellite”. Per Avramopoulos “la Legge Minniti è un buon passo avanti in questa direzione e la Commissione è pronta a sostenere l’Italia a fare i cambiamenti che servono”.
· NAVE IUVENTA
Del sequestro della nave Iuventa, dell’Ong Jugend Rettet (provvedimento preso su mandato delle autorità giudiziarie nell’ambito di una inchiesta sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina), ha invece parlato la portavoce della Commissione Ue Mina Andreeva: “Sappiamo dell’incidente ma non abbiamo dettagli se sia il risultato del Codice di condotta per le Ong o altro. Abbiamo fiducia nelle autorità italiane”.
IL LEGALE DELLA ONG JUGEND RETTET
“Faremo ricorso contro il sequestro”, ha annunciato l’avvocato Leonardo Marino, difensore della Ong tedesca. Il legale ha appena ricevuto le copie degli atti e nei prossimi giorni – in astratto avrebbe tempo fino alla fine del mese – preparerà l’impugnazione. La richiesta di restituzione riguarderà l’imbarcazione, ma anche i documenti e i pc sequestrati. La strategia difensiva della Ong sarà stabilita con i vertici dell’ associazione umanitaria tedesca. Marino ha avuto il mandato difensivo dal legale rappresentante della Jugend Rettet, Katrin Schmidt.
LA DIFESA DELLA ONG
“Per noi, salvare vite umane è e rimarrà la nostra priorità assoluta”, aveva detto in precedenza sul proprio account Twitter l’organizzazione non governativa fondata da studenti tedeschi. “Ci dispiace di non poter essere al momento operativi nella zona di ricerca e soccorso”, ha aggiunto l’ong, senza rispondere alle accuse mosse dai magistrati italiani, auspicando “di entrare presto in contatto con le autorità italiane”.
For us, the rescue of human life is and will be our top priority. pic.twitter.com/egftrvbxwk
— Jugend Rettet e.V. (@jugendrettet) 2 agosto 2017
LE ACCUSE
La “Iuventa”, nave di 33 metri che può accogliere fino a 220 persone, è stata bloccata ieri a Lampedusa. L’Ong opera nel Mediterraneo da oltre un anno nel salvataggio di migranti. Ieri la Procura di Trapani ha spiegato che in tre occasioni il trasbordo dei migranti sarebbe avvenuto senza che ci fosse pericolo imminente, con condotte che “alla luce della legislazione italiana, integrano il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
I fatti documentati risalgono al 18 e 26 giugno 2017 e al 10 settembre 2016. Tuttavia, ha chiarito il pm di Trapani, “altri episodi ci inducono a ritenere che si tratti di comportamenti abituali”. Sotto la lente l’equipaggio della nave, anche se “allo stato non ci sono indagati” e non sono emersi elementi sul coinvolgimento dei responsabili dell’ong, ma gli investigatori hanno documentato incontri e intese tra i trafficanti di migranti e membri dell’equipaggio.
Sulle Ong “serve una Legge, non un futile codice di condotta. Noi ne abbiamo depositata una mesi fa, e prevede proprio la presenza di polizia giudiziaria a bordo delle navi Ong. Il Pd ha i numeri per farla votare subito. Se serve, riapriamo il Parlamento ad agosto e approviamola”, ha chiesto in un video su Facebook, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Se il Pd vuole presentare un’altra legge uguale alla nostra, come ha fatto con i vitalizi, faccia pure”, ha aggiunto l’esponente M5S che ha sottolineato: “Sulle Ong avevamo ragione”.
I DATI DEL VIMINALE
Dall’inizio dell’anno a oggi, fa sapere il ministero dell’Interno, sulle coste italiane sono sbarcati 95.227 migranti, il 3,42 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (98.598).
Repubblica.it