L’iPhone sarà anche il prodotto più di successo di tutti i tempi, col suo miliardo e passa di pezzi venduti, che hanno reso Apple la società con il valore più alto al mondo tra quelle quotate.
Ma anche la Apple deve prepararsi all’eventualità che nuovi tipi di prodotti rimpiazzino l’iPhone, così come dieci anni fa l’iPhone sostituì gli iPod e altri dispositivi.
Lo smartphone è oggi la piattaforma dominante in fatto di computer, ma Microsoft, Google, Facebook e ora anche Apple stanno pesantemente investendo su tecnologie dedicate alla realtà aumentata, che integra il mondo reale con la computer grafica.
L’idea è che, un giorno, questa tecnologia possa avere esito in visori agili e leggeri, in grado di sostituire tutti gli schermi che popolano le nostre vite – compreso quello dell’iPhone.
Apple capisce ciò che anche altre aziende stanno considerando: il mercato degli smartphone non è quel motore di crescita di qualche anno fa, e le aziende tecnologiche hanno bisogno di qualcosa che lo sostituisca.
Tim Cook, amministratore delegato di Apple, sembra molto disponibile a parlare di realtà aumentata. “Sono molto emozionato, al punto da mettermi a gridare,” ha detto a Bloomberg ai primi di questo mese.
Non è infatti la prima volta che ha lasciato intravedere l’interesse di Apple per un prodotto per la realtà aumentata.
“Per la realtà aumentata c’è ancora un po’ di tempo, date le notevoli sfide tecnologiche che comporta. Ma ci sarà, sarà qualcosa di grosso, e quando arriverà ci chiederemo come avremo fatto a vivere senza. Sarà come oggi, quando proviamo a pensare come vivere senza telefono,” ha dichiarato lo scorso anno Cook.
Un progetto segreto
Apple non parla mai dei suoi prodotti futuri, ma lascia trapelare degli elementi in due modi: attraverso le acquisizioni che fa e i per software che lancia.
Questo mese Apple ha annunciato ARKit, un software che facilita agli sviluppatori la realizzazione di applicazioni di realtà aumentata per iPhone.
Anche se Apple non ha fatto vedere molte app proprietarie sviluppate con ARKit, il software sta già producendo risultati sorprendenti, e quest’autunno potrebbero già uscire un certo numero di app di realtà aumentata per iPhone.
Se mai uscissero degli Apple Glasses, si può credere che sarà già pronto un catalogo di applicazioni creative e raffinate.
Le ambizioni di Apple nella realtà aumentata hanno avuto inizio nel 2015 con l’acquisizione di Metaio, un’azienda tedesca in questo settore, per una cifra nell’ordine delle centinaia di milioni di dollari, secondo una persona al corrente della transazione. La tecnologia e il talento di Metaio non fanno che sostenere ARKit, con alcuni suoi ex dipendenti ora in un gruppo “progetti speciali” di Apple, al lavoro su dispositivi dedicati.
Da allora, Apple ha continuato ad acquisire altre aziende dai prodotti compatibili con la realtà aumentata. La scorsa settimana è stata comunicata l’acquisizione di SensoMotoric Instruments, un compagnia tedesca che ha costruito un paio di occhiali specializzati nel tracciamento oculare, tecnologia che le startup dedite alla realtà aumentata vedono con interesse.
L’acquisto di SensoMotoric ha colto gli osservatori di sorpresa. L’azienda tedesca ha del resto tenuto un basso profilo e molte analisi sullo scenario della realtà aumentata non hanno incluso informazioni su questa impresa.
Si tratta di un’azienda tedesca, proprio come Metaio. L’amministratore delegato di Metaio, Thomas Alt, dice sul suo profilo LinkedIn di essere responsabile acquisizioni nel team strategico di Apple dedicato.
Apple potrebbe essere a caccia di altre aziende nel campo della realtà aumentata. Un gruppetto di dipendenti Apple, compresi dei tirocinanti di Metaio, sono stati all’Augmented World Expo in California questo mese, secondo quanto riferito a Business Insider da tre visitatori. AWE è uno degli eventi di maggior rilievo nel campo della realtà aumentata, e molte delle realtà coinvolte, come Microsoft, Facebook e Google hanno inviato i loro rappresentanti.
Apple non era accreditata tra le aziende partecipanti e i suoi dipendenti non erano identificabili come affiliati Apple dai badge, hanno riferito i visitatori. Apple non ha commentato.
Apple non ha mai avuto problemi a cannibalizzare i suoi stessi prodotti. Alcuni ex dipendenti hanno infatti da poco ricordato come si iniziò a lavorare sull’iPhone per trovare un sostituto all’iPod, il grande motore di profitto di Apple nel 2005.
Da qui a poco ci sarà l’eventualità di un altro cambio di piattaforma, solo che in questo caso a farne le spese sarà l’iPhone, un prodotto molto più importante di quanto sia mai stato l’iPod.
Gene Munster di Loup Ventures, esperto delle politiche di Apple, ha dichiarato questa settimana che, secondo il suo modello predittivo su Apple, le vendite di iPhone inizieranno a calare durante la prossima decade.
Munster crede che le vendite di iPhone saranno lentamente soppiantate da un prodotto chiamato “Apple Glasses”, che prevede sarà messo in vendita nel 2020 a $ 1.300.
“La Apple si prepara a un ‘trapianto’, cosa che evidentemente ha già fatto, penso che si stia preparando a un’altra di queste operazioni, la cui estensione alla fine dipenderà (…) da come saranno questi Apple Glasses,” ha detto Munster a Business Insider. “Penso che la velocità di tutto ciò sia minore di quanto ci si possa aspettare, ma alla fine andrà a sostituire il telefono”.
Il mercato degli smartphone è previsto che cresca solo del 3% all’anno fino al 2021, secondo una ricerca di mercato della IDC. L’enorme onda cavalcata da Apple nell’ultimo decennio ha toccato il suo apice e ora sta scemando.
Una nuova, emergente categoria di prodotto offre adesso un massiccio potenziale di crescita: i dispositivi per realtà virtuale e aumentata. La IDG si aspetta che questi dispositivi crescano fino a toccare un tasso annuo composto del 198% fino al 2020.
La domanda è se Apple voglia influenzare negativamente o meno le vendite del suo iPhone, saltando sul carro della prossima grande innovazione.
The Business Insider