di Cesare Lanza
Giorgio Armani
Annuncia che è imminente un suo passo indietro, la nomina di un successore. Alla sua venerabile età (82) non sarebbe un colpo di scena. Ma lo diventa a confronto col suo omonimo Giorgio, Napolitano (92), che non vuole defilarsi. O anche di Romano Prodi (78), che lotta per tornare protagonista. Non è questione di età: Matteo Renzi (42), plurisconfitto, non molla un centimetro.
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Eugenio Scalfari
Le sue omelie, su Repubblica, assumono dimensioni patetiche. Nell’ultima esternazione arriva ad auspicare, ispirandosi a Dante, addirittura un “incantamento” tra Renzi e Pisapia. Fuor di alta poesia, la bassa cronaca ci dice che non solo tra i due l’intesa è impossibile, ma lo è anche tra una ventina di galli che vorrebbero conquistare la leadership della sinistra.
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Paolo Gentiloni
A maggio – fonte Istat – il lavoro è tornato in crisi, sale la disoccupazione, disastrosa la condizione per i giovani. E tutti, più o meno esplicitamente, mettono nel mirino il premier. Ma nei sondaggi le simpatie crescono: la gente non è stupida e capisce che la catastrofe arriva da lontano. Il capo del governo fa quel che può: poche parole, comportamenti dignitosi.
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Fabio Fazio
Al contrario di Gentiloni, è uno che parla tanto, anzi tantissimo se appena si sfiorano i suoi interessi. Un po’ di silenzio gli gioverebbe. La più recente bugia: resta in Rai, dice, per ragioni emotive e professionali. Alla faccia! Ululando e millantando alternative, ha strappato un contrattone da undici milioni per quattro anni. Emotivamente e professionalmente, si capisce.
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Paolo Bonolis
Controcorrente, lo difendo dall’uragano di critiche che gli sono piovute addosso sul Web per la conduzione della serata di Vasco Rossi. Ma che doveva fare, Paolino? La Rai non aveva l’esclusiva per tutte le canzoni, ma non lo ha detto. Paolo ha “cucito” tutto, con idee e contributi interessanti. Purtroppo, in Italia, canzonette e divi della canzone hanno priorità assoluta.
Gigi Donnarumma
Da un momento all’altro (forse) finirà il poco avvincente tormentone sul portiere del Milan. Va o resta? Gigio ha solo 18 anni, imparerà che, in ogni caso, spontaneità e chiarezza sono qualità importanti. Per il momento, l’unico vincente è il suo agente Mino Raiola, che ha posto il portierone al centro dell’attenzione internazionale, non solo degli sportivi.
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di Cesare Lanza, La Verità