La premier da Downing Street dopo il breve colloquio con la Regina. “Il Regno Unito ha bisogno di certezze, sicurezza e la Brexit”. Confermato il sostegno degli unionisti nordirlandesi del Dup: “Con loro forte relazione, lavoreremo nell’interesse di tutti”. L’Ukip scompare dal Parlamento, si dimette il leader Paul Nuttall. Ancora in bilico il seggio di Kensington: nuovo conteggio
L’annuncio di Theresa May dopo il breve colloquio, appena 15 minuti, a Buckingham Palace con la Regina: “Farò un nuovo governo, per rispettare la promessa della Theresa May”. A sostenere il nuovo esecutivo, oltre alla componente parlamentare tory fortemente ridimensionata dall’esito delle elezioni (318 seggi, -18 rispetto alla precedente legislatura) al punto da non garantire da soli una maggioranza, la stampella fornita dai dieci seggi dei nordirlandesi del Democratic Unionist Party.
Sulla soglia di Downing Street, May ha confermato di poter contare sugli “amici” del Dup. “Continueremo a lavorare con loro” le parole della premier, “i nostri due partiti godono da molti anni di una forte relazione e questo mi dà la fiducia che saremo in grado di lavorare insieme nell’interesse dell’intero Regno Unito”.
Ancora May: “Lavorerò con loro, perché mai come in questo momento la Gran Bretagna ha bisogno di certezze”. Il gran bisogno di sicurezza innanzitutto, ma anche la certezza di portare in fondo il negoziato per l’uscita dall’Unione dall’Unione Europea, rispettando la tabella di marcia stabilita. “Avendo ottenuto il maggior numero di voti e di seggi alle elezioni generali – ha sottolineato May -, è chiaro che i conservatori e gli unionisti abbiano la legittimità per fornire queste certezze. E adesso – ha concluso – mettiamoci a lavorare, let’s work!”.
La Repubblica