Raccolta a +1,2% su La7 e a +7% sui periodici
Cairo Communication archivia anche il 2016 in utile, seppur in calo a perimetro omogeneo pari a 7,1 milioni rispetto agli 11,1 milioni di fine 2015. Il cda proporrà all’assemblea dei soci del prossimo 28 aprile la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro per azione (stacco della cedola il 22 maggio, valuta il 24 maggio).
Cairo Communication registra poi ricavi lordi consolidati che toccano quota 263,7 milioni di euro contro i precedenti 260 milioni. Contraggono invece ebitda ed ebit, rispettivamente di 17,1 e 7 mln (erano di 17,6 e 9,3 mln). Considerando il consolidamento del gruppo Rcs-Corriere della Sera, nell’ultimo quadrimestre settembre-dicembre 2016, il gruppo di via Rizzoli contribuisce ai ricavi per 368 milioni, portandoli a sfiorare la soglia dei 632 milioni. L’ebitda arriva a 84,4 mln, l’ebit a 50,7 mln mentre il risultato netto è di 21,6 milioni. Includendo infine proventi e oneri non ricorrenti, l’ebitda è pari a 85,6 mln, l’ebit a 48,8 mln e il risultato netto a 20,2 mln. Dati che comprendono in parte i costi sostenuti per acquisire il controllo di Rcs (oggi Cairo è al 59,83%), editrice che è tornata in utile a fine anno scorso (3,5 mln di utile, vedere ItaliaOggi del 18/3/2017).
Comunque, guardando ai risultati dei soli settori di attività storica per Cairo Communication, così come approvati ieri dal cda presieduto dallo stesso editore alessandrino che la controlla con il 50,324% ed è anche presidente e a.d. di Rcs nonché presidente del Torino calcio, il network televisivo La7 e La7d mostra un miglioramento dell’ebitda pari a 1,8 mln dai precedenti 1,6 mln. È l’ebit, invece, che migliora ma resta in terreno negativo passando a -6,6 mln da -4,9 mln, pur avendo beneficiato l’anno scorso di minori ammortamenti (5,4 mln contro i 9,2 mln del 2015). Il network ha migliorato, a monte, la sua raccolta pubblicitaria con inserzioni per 141,8 milioni dai 140,1 dell’esercizio precedente (+1,2%).
Sul fronte dei periodici in edicola, Cairo registra un ebitda e un ebit in crescita, rispettivamente a 15,2 mln e 14 mln rispetto ai precedenti 14,6 e 13,5 milioni. In particolare, a livello di copie diffuse dai settimanali editi, «Cairo editore con circa 1,9 milioni di copie medie vendute nei 12 mesi gennaio-dicembre 2016 (dati Ads) si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 31%», hanno fatto sapere dalla casa editrice. «Considerando anche il venduto medio delle testate non rilevate da Ads, ossia le vendite dei primi numeri di Enigmistica Più le copie medie vendute superano i 2 milioni». Nel 2016, oltre a Enigmistica Più, ha debuttato anche Nuovo e Nuovo Tv Cucina, con costi di lancio complessivi per 1,2 milioni di euro. La raccolta pubblicitaria di tutte le testate è cresciuta a 27,6 milioni (era pari a 25,8 mln, su del 7%). Nel dettaglio, «nel trimestre ottobre-dicembre 2016 la raccolta pubblicitaria è stata in crescita del 17% rispetto al pari periodo del 2015 (euro 6,8 milioni)».
Al 31 dicembre scorso, l’indebitamento finanziario di Cairo Communication è di circa 352,6 milioni contro una posizione finanziaria positiva a fine 2015 per 105,8 mln. Variazioni, hanno ricordato dall’editrice milanese, che sono «riconducibili all’acquisizione del controllo e al successivo consolidamento di Rcs».
Ieri il titolo di Cairo Communication ha chiuso la giornata in borsa a -1,21% a 4,572 euro.
Italia Oggi