L’Aduc aderisce al referendum per la liberalizzazione dei servizi di trasporto pubblico promossa da Radicali Italiani. Questo il testo:
“Volete voi che, a decorrere dal 3 dicembre 2019, Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità? d gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, prevedendo clausole sociali per la salvaguardia e la ri- collocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?” (1).
Persiste uno strano concetto del servizio pubblico da parte dei nostri amministratori: il servizio è pubblico perché esercitato da un’amministrazione pubblica. Noi abbiamo un’altra idea di servizio pubblico che e’ tale perché è rivolto al pubblico e può essere esercitato dalla pubblica amministrazione, dal privato o da società mista. Premessa fondamentale è l’indizione di una gara pubblica a dimensione europea.
Il disastro della gestione dell’Atac (l’azienda di trasporto comunale) è sotto gli occhi di tutti, soprattutto è sulla pelle dei cittadini, romani e non; lo abbiamo illustrato in un convegno, evidenziando i disastri del piano industriale e del bilancio (2). Con il referendum i cittadini romani dovranno decidere se continuare a utilizzare l’attuale disservizio pubblico o di avvalersi di un trasporto degno di una capitale europea.
(1)http://www.radicali.it/
2 – http://www.aduc.it/comunicato/
Primo Mastrantoni, segretario Aduc