Apertura straordinaria delle filiali per raccogliere adesioni all’offerta. Padoan: progressi con la Ue sulle banche
Le 385 filiali di Veneto banca osservano un’apertura straordinaria da ieri fino a domani, ogni giorno fino alle 18,45, concentrando l’operatività nel fornire informazioni sull’offerta di transazione e nella raccolta di ulteriori adesioni all’operazione. In questo modo la banca si allinea a quanto già annunciato dalla consorella vicentina Bpvi, che a sua volta tiene aperte con le stesse modalità le circa 500 agenzie di cui dispone.
La scadenza dei termini utili per aderire alla proposta delle due banche è fissata per domani.
In seguito al salvataggio effettuato l’anno scorso dal fondo Atlante con un aumento di capitale riservato che aveva costretto i piccoli soci di Veneto banca a subire forti diluizioni, l’istituto ha individuato circa 75 mila azionisti cui sta proponendo un indennizzo forfettario e onnicomprensivo. Il forfait messo sul piatto ammonta al 15% della perdita teorica sofferta in conseguenza degli acquisti di azioni Veneto, al netto delle vendite effettuate e dei dividendi percepiti. Il tutto, previa rinuncia scritta a promuovere azioni risarcitorie nei confronti della banca.
Analogamente, come parziale ristoro delle perdite subite, l’ex popolare berica propone ai soci che avevano acquistato titoli negli ultimi dieci anni un riconoscimento economico unitario di 9 euro. L’offerta della Vicenza prevede inoltre una proposta commerciale a condizioni agevolate su alcuni prodotti retail come conti correnti e mutui ipotecari.
Intanto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, a Bruxelles per l’incontro dell’Eurogruppo, ha spiegato che, nelle discussioni sul Montepaschi e sulle banche venete che il governo italiano sta conducendo con la Commissione europea, «i progressi continueranno e non sono in dubbio», anche se «c’è un lavoro complesso dal punto di vista tecnico, svolto in piena collaborazione».
Nell’ultima riunione dell’Ecofin, nell’ambito della discussione sulla valutazione dei rapporti specifici per paese, all’Italia era stato chiesto di fare una presentazione sulle riforme introdotte sul tema del business environment e sulla questione delle sofferenze bancarie, che verrà poi discussa con gli altri colleghi.
Il ministro, che oggi vedrà in un incontro bilaterale la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager proprio per parlare della situazione delle banche italiane, non ha aggiunto altri particolari, limitandosi a riferire che «i commissari li vediamo sempre», compresa la Vestager.
ItaliaOggi