L’utile nel 2016 è balzato a 98,2 mln di euro (+53,9% a cambi costanti). Per la distribuzione del dividendo (+33,3% rispetto al 2015) verranno distribuite riserve di utili. Quest’anno il gruppo si attende una buona crescita dei ricavi in Nord America grazie alle due acquisizioni del 2016. Proposto buyback sul 5% del capitale
L’utile di Autogrill balza di quasi il 54% nel 2016, il dividendo sale a 0,16 euro per azione e l’azienda propone un buyback anche per crescere con acquisizioni. Il fatturato del gruppo lo scorso anno è aumentato del 4,6% a cambi costanti, a 4,519 miliardi di euro (4,534 milioni la stima del consenso) grazie in particolare all’apporto del Nord America e dell’area International. Il fatturato su base like-for-like ha registrato un +3,1%.
Il portafoglio a fine esercizio era pari a 34 miliardi di euro, con una durata media di 7,3 anni. Nel 2016 sono stati rinnovati circa 6,3 miliardi di contratti e sono stati vinti nuovi contratti pari a circa 1,6 miliardi. Così l’ebitda ha raggiunto quota 411,6 milioni di euro (411 milioni la stima del consenso), +10,5% a cambi costanti rispetto ai 373,5 milioni del 2015. Il dato ha peraltro beneficiato della plusvalenza derivante dalla cessione del business delle stazioni francesi (14,7 milioni di euro).
Escludendo tale plusvalenza e il contributo del business ceduto, l’ebitda margin è migliorato di 0,2 punti percentuali, passando dall’8,6% all’8,8%. Il miglioramento della redditività è stato conseguito grazie alla crescita delle vendite, alle efficienze sui costi e alla razionalizzazione delle attività in Europa, che hanno consentito di mitigare l’effetto della pressione sul costo del lavoro in Nord America.
E’ migliorato sensibilmente anche l’ebit (201 milioni, +32,5% a cambi costanti), grazie anche al calo degli ammortamenti, e l’utile netto dell’anno si è portato a 98,2 milioni di euro (+53,9% a cambi costanti), pari a un eps di 0,39 euro per azione. Mentre l’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2016 è risultato pari a 578 milioni, in calo rispetto ai 629 milioni del 2015, ed è denominato per il 74% in dollari Usa (rispetto al 70% del 31 dicembre 2015) e per la parte rimanente in euro.
Numeri a seguito dei quali il cda di Autogrill proporrà all’assemblea degli azionisti di destinare l’utile netto di esercizio pari a 36.455.088 integralmente a dividendo. Per la distribuzione del dividendo, pari a 0,16 euro per azione (+33,3% rispetto al 2015, payout ratio del 41%), per complessivi 40.704.000 euro, verranno distribuite riserve di utili per 4.248.912 euro. Lo stacco cedola verrà effettuato il 19 giugno con record date il 20 e pagamento dal 21.
Il cda di Autogrill oggi ha anche approvato una politica di remunerazione degli azionisti che si pone come obiettivo la distribuzione, ogni anno, di un dividendo per azione interamente monetario almeno in linea con quello dell’esercizio precedente, con un payout ratio compreso in un range tra il 40% e il 50% dell’utile netto consolidato.
Guardando, quindi, avanti, per il periodo 2016-2019 il gruppo ha previsto un tasso di crescita annuale composto (cagr) del fatturato tra il 5% e il 7% e un cagr dell’eps del 15% (nell’ipotesi di sola crescita organica e sulla base di un tasso di cambio euro/dollaro negli anni 2017-2019 di 1,0610). Mentre il contributo aggiuntivo sui risultati dell’esercizio 2017 dei business acquisiti in Nord America nel corso del 2016 è di un fatturato di circa 58-62 milioni di euro e di circa 0,5-1 centesimo sull’eps.
Quest’anno il gruppo si attende una buona crescita dei ricavi in Nord America, sostenuta anche dal pieno impatto delle due acquisizioni effettuate nel 2016. Il gruppo manterrà una forte attenzione sulle dinamiche della profittabilità, vista la perdurante pressione sul costo del lavoro. Continuerà la crescita sostenuta del fatturato dell’area International, anche grazie al completamento delle aperture derivanti dai contratti che la società si è aggiudicata negli ultimi due anni, con un conseguente aumento dei margini assoluti. Per l’Europa, infine, proseguirà la strategia dei rinnovi selettivi e il focus sull’efficienza, per continuare il processo di recupero della marginalità iniziato due anni fa.
“Siamo in grado di definire per i prossimi anni una politica stabile dei dividendi, bilanciata con una chiara strategia di investimenti, a testimonianza del nostro impegno nei confronti di tutti gli azionisti. Possiamo affermare di possedere oggi una solida base per continuare a crescere nel futuro”, ha previsto l’amministratore delegato, Gianmario Tondato da Ruos.
Il cda sottoporrà all’assemblea anche la proposta di acquisto e di successiva eventuale alienazione di azioni proprie ordinarie nel numero massimo di 12.720.000 pari al 5% del capitale. L’autorizzazione, ha spiegato Autogrill , è finalizzata a effettuare operazioni di investimento e costituzione di un magazzino titoli, direttamente o tramite intermediari, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Inoltre può essere utilizzata per operazioni sul capitale o altre operazioni per le quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari; infine per piani di incentivazione azionaria riservati ad amministratori esecutivi e/o dipendenti della società e/o di sue controllate. A oggi la società possiede 365.212 azioni proprie, pari a circa lo 0,14% del capitale sociale.
A Piazza Affari al momento il titolo Autogrill avanza dell’1,43% a quota 8,495 euro.
di Francesca Gerosa, Milano Finanza