Per la Rai l’informazione online «rappresenta evidentemente un’area chiave per il servizio pubblico e dove abbiamo accumulato un deciso ritardo rispetto ai soggetti più forti sul mercato». Lo ha detto, in commissione di Vigilanza Rai, il direttore Digital Rai Gian Paolo Tagliavia che ha spiegato che, dopo le linee strategiche presentate dal d.g. Antonio Campo Dall’Orto, si sta lavorando allo sviluppo dei prodotti, quindi innanzitutto sito e app.
«I nostri prodotti digitali insieme ai social daranno vita a una proposta informativa integrata, in grado di presidiare il ciclo di vita della notizia in maniera completa e costruita secondo la grammatica propria di ciascuna piattaforma», ha sottolineato Tagliavia. In sostanza la breaking news sui social si arricchisce progressivamente di foto, immagini, video e infografiche secondo un modello modulare, sempre più ricco mano a mano che vengono prodotti i singoli contributi.
Tagliavia ha spiegato che il 2016 è stato l’anno di RaiPlay: «Possiamo definire RaiPlay un successo», ha aggiunto, «ma, ovviamente, data la sua importanza, stiamo lavorando costantemente per ampliarlo e migliorarlo». Tra gli ultimi sviluppi, il lancio a dicembre della versione per tv connesse (quella attivabile con il tasto blu): «mentre per la parte browser e applicazione abbiamo, in qualche modo, colmato il ritardo che avevamo accumulato verso gli altri operatori, nel caso delle tv connesse crediamo invece di esserci posizionati all’avanguardia, non solo dal punto di vista del prodotto, ma soprattutto dal punto di vista strategico. I broadcaster infatti hanno tradizionalmente tenuto separati, sulle televisioni connesse, il mondo web da quello broadcast. RaiPlay li integra, invece, strettamente e il video on demand è attivato direttamente dai canali tv, basta un click senza dover passare in un’area dedicata. La tradizionale separazione tv-web viene superata e lo spettatore può muoversi facilmente tra i due mondi».
ItaliaOggi