Samsung cerca ancora un modo per emanciparsi da Android. Secondo quanto riporta SamMobile , il gruppo coreano sarebbe infatti al lavoro sul prossimo smartphone equipaggiato con la più recente versione del suo sistema operativo Tizen, la numero 3 che ancora non ha visto ufficialmente la luce. La sigla del gadget non è ancora nota, ma il nome in codice — Pride, ovvero orgoglio — è abbastanza eloquente. Tizen, realizzato in casa da Samsung, è da sempre considerato dalla società come il mezzo definitivo per liberare i propri prodotti dall’efficiente ma limitante Android.
Gli smart TV e i dispositivi indossabili della serie Gear utilizzano il sistema operativo da tempo, ma sugli smartphone — dov’è più importante riuscire a svincolarsi dal dominio del gigante di Mountain View — la piattaforma non riesce ancora a decollare, tanto che la stessa Samsung ha deciso per il momento di limitarne la diffusione a mercati dove la sperimentazione è più semplice. Così sembra che il nuovo gadget seguirà la stessa sorte dei predecessori e che verrà commercializzato principalmente in India e in diversi paesi in via di sviluppo.
Con l’arrivo dell’ultima versione, però, l’incubazione del sistema operativo in quest’area potrebbe subire un’accelerazione improvvisa che sarà interessante osservare anche da lontano: Tizen 3.0 sarà infatti incentrato su un’integrazione più salda con il mondo dell’internet delle cose che comprende le smart TV e gli elettrodomestici già in vendita anche da noi, ma soprattutto su un controllo vocale di nuova generazione — due tendenze in esplosione nel corso degli ultimi anni. Considerato anche che negli ultimi mesi il gruppo ha acquisito la startup dei creatori di Siri, Viv Labs, non è escluso che su Samsung Pride potremmo vedere in azione funzionalità di intelligenza artificiale in esclusiva anche rispetto all’attesissimo Galaxy S8.
IL SECOLO XIX