Salvatore Ligresti e la figlia Jonella sono stati condannati rispettivamente a sei anni e a cinque anni e otto mesi al processo torinese sul filone relativo al falso in bilancio e all’aggiotaggio informativo su Fondiaria Sai. All’ex patron della compagnia è stata anche comminata una multa di 1,2 milioni, alla figlia di 1 milione. Condannati anche l’ex revisore Riccardo Ottaviani (2 anni e 6 mesi) e l’ex amministratore delegato Fausto Marchionni (5 anni e 3 mesi). Assolti invece Antonio Talarico, ex vicepresidente della compagnia, e l’ex revisore Ambrogio Virgilio.
La causa riguarda la presunta sottovalutazione della riserva sinistri della compagnia assicuratrice e una falsa comunicazione ai mercati.
L’accusa, sostenuta dal pm Marco Gianoglio, aveva chiesto sette anni e tre mesi per i due Ligresti e 2 milioni di euro di multa. La difesa aveva chiesto l’assoluzione per Ligresti senior per la mancanza del profitto relativo all’aggiotaggio. Gli avvocati Salvatore Scuto e Lucio Lucia hanno invece chiesto l’assoluzione di Jonella Ligresti, che assistono, perché “non ha mai detto il falso”. E se ci sono state irregolarità, hanno sostenuto, “si è trattato di errori e certamente non di dolo”.