Il presidente del Coni torna sul no della giunta M5S
«È stato non vero, non giusto, non serio sostenere che le Olimpiadi di Roma 2024 sarebbero state le Olimpiadi del mattone»: così il presidente del Coni Giovanni Malago’ ai microfoni di `Radio anch’io sport´. «Nel nostro programma non si prevedono costruzioni, l’unica cosa nuova sarebbe il villaggio degli atleti per 11mila giovani, che poi resterebbe costruito e utilizzabile per il polo universitario e l’ospedale di una certa zona di Roma».
«Ma se si optava per un’altra zona della città -ha proseguito Malagò- per noi sarebbe stato lo stesso, sempre mantenendo l’uso pubblico delle strutture. Di fatto non c’era nessun tipo di grande impianto o opera nuova da realizzare. Avremmo per esempio recuperato lo stadio Flaminio che è abbandonato, invece di costruirne uno nuovo» ha aggiunto il numero uno del Coni, o realizzato strutture smontabili.
Secondo il presidente del Coni non sono ancora maturi i tempi per un format organizzativo che però un giorno arriverà, cioè quello di far svolgere le Olimpiadi in più sedi e città. «Oggi -ha poi detto Malagò in risposta a una domanda sulla possibilità di far svolgere i Giochi in più città- non è possibile, gli atleti vogliono stare insieme nel villaggio olimpico, vogliono partecipare alla cerimonia inaugurale, incontrarsi, e non stare a 600 km di distanza».
La Stampa