Viareggio, Italia – Allora amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. Nei tragici fatti morirono 32 persone
Di seguito quanto dichiarato in esclusiva ad AVIONEWS da Fabrizio Bartoli, avvocato che rappresenta 10 delle famiglie delle vittime della strage di Viareggio nel processo che vede imputate 38 persone fra le quali i vertici di Rfi e Trenitalia, tecnici e dirigenti delle officine Jungenthal e di Cima riparazioni, nonché Mauro Moretti, all’epoca dei fatti -29 giugno del 2009- amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, oggi amministratore delegato del Gruppo Leonardo-Finmeccanica.
“Nel giorno delle richieste di condanna da parte del pm e a seguito della lunga requisitoria dibattimentale ritengo che sia chiara la responsabilità degli imputati nel processo delle strage di Viareggio dal primo delle catena -ingegner Moretti- all’ultimo dipendente che ha effettuato i controlli (o meglio non li ha effettuati) sull’assile.
Perché quello che deve essere chiaro in questo processo è che quanto accaduto è frutto di un modus procedendi delle imprese ferroviarie, di una politica aziendale volta al risparmio nel settore del trasporto merci. Infatti si ricordi che il problema del deragliamento interessa quasi esclusivamente il settore merci (nell’80% dei casi) ove si usano materiali di seconda mano, di 40 anni fa, dove vi sono contratti di noleggio a 23 Euro al giorno compresa la manutenzione dove si decide di non fare i controlli previsti dalle VPI (il manuale tecnico di riferimento) e dovuti in base alla migliore scienza ed esperienza del momento. Quindi quello che è accaduto non è frutto di una causalità ma di una precisa scelta aziendale dove si valutavano i costi a fronte dei rischi che si andavano a correre: la vita umana era sempre da considerarsi il costo minore!
Se così è tutti gli imputati andranno ritenuti responsabili tra cui anche Moretti in quanto come ci disse Diego Della Valle nel corso del procedimento in ferrovia non si muoveva foglia che non decidesse Moretti.
Pertanto se di scelta aziendale si tratta come pare indiscutibile e se la responsabilità viene accertata sotto questo profilo anche l’ingegner Moretti non potrà andare esente da colpa”.
Da sottolineare che le richieste del pm erano fissate per stasera. Hanno avuto un rinvio a questa mattina. Da ricordare anche che nella strage morirono nel modo più atroce 32 persone. Il grave disastro ferroviario vide il deragliamento del treno merci 50325 Trecate-Gricignano: in quella occasione, il gas fuoriuscito da una cisterna contenente Gpl provocò un incendio di notevoli proporzioni. Le fiamme interessarono la stazione viareggina e le zone limitrofe.