Mediobanca pronta a intervenire per la ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena. In mattinata presentati i conti di Piazzetta Cuccia che ha chiuso l’esercizio con 604 milioni di utili e ha annunciato un dividendo di 0,27 euro
Mediobanca plaude al fondo Atlante e si prepara a prendere parte al salvataggio di Mps che prevede un aumento di capitale fino a 5 miliardi dopo la cessione di crediti in sofferenza per 10 miliardi: “Abbiamo dato una disponibilità e un impegno a partecipare alla ricapitalizzazione di Mps. E’ un’operazione molto importante per il sistema bancario italiano” ha detto l’amministratore delegato di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel. A margine della presentazione dei conti di Mediobanca, il banchiere ha sottolineato come l’operazione sia “molto coraggiosa, è prima volta che si affronta il tema degli Npl (i crediti deteriorati, ndr). Spiegata bene al mercato è una operazione che credo possa essere di successo” . La merchant bank italiana è quindi pronta “a valutare una partecipazione” in Atlante 2, anche se per il momento l’importo non è stato quantificato: ieri Unipol ha annunciato la volontà di investire 100 milioni di euro.
Dalle pagine di Repubblica oggi in edicola è intervenuto l’economista Marcello Esposito secondo cui “se il mercato è in grado di ricapitalizzare Mps, si proceda e lo faccia subito. Viceversa, è meglio che si riconsideri l’intervento pubblico diretto”. Per Nagel, però, non è ancora il momento di gettare la spugna: “La storia di Mps se spiegata bene bene con il piano ha tutte le possibilità per essere una storia interessante. Le premesse sono positive”. Il banchiere resta convinto che “pur in mercati altamente instabili ci sono opportunità. Nonostante la volatilità dei mercati, legata a eventi non previsti come la Brexit, abbiamo osservato che l’equity rimane un’asset class su cui gli investitori vanno a posizionarsi. E la banche italiane hanno multipli bassi”.
In mattinata Mediobanca ha presentato i conti dell’esercizio 2015-2016 che si è chiuso con un utile di 604,5 milioni in aumento rispetto allo scorso anno (589,8 milioni) annunciando la distribuzione di un dividendo di 0,27 euro (+8% da 0,25 euro del passato esercizio). I ricavi si sono stabilizzano sui massimi storici, a 2.046,6 milioni (da 2.045,4). In ripresa il contributo di Assicurazioni Generali (+14% a 255 milioni).
Nagel ha quindi annunciato l’intenzione di proseguire la politica di cessione di partecipazioni nei prossimi anni, “molto dipenderà dai valori di Borsa. Per Generali sarà importante avere prezzi diversi da quelli attuali”. Questa la risposta di Alberto Nagel, a.d di Mediobanca, sulla vendita delle partecipazioni. Il banchiere, in conference call coi giornalisti sui conti annuali del gruppo, non ha voluto indicare i prezzi ‘utili’ per la cessione del Leone
e si è limitato a indicare che “per Generali abbiamo soglie che man mano aggiorniamo. In Rcs abbiamo una partecipazione piccola, di 20 milioni. Aspettiamo che il prezzo vada sopra il valore di carico che è 1,2 euro”.
Repubblica