Europa, Usa , Africa e Asia: i tagli colpiranno 15 rotte. Pisa perde tre voli settimanali da Doha tra settembre e fine ottobre. Nella battaglia diplomatica tra i due gruppi, potrebbero farne le spese gli ordini dei 320neo di medio raggio.
L’espansione senza freni delle compagnie del Golfo sta creando alcuni problemi. Stavolta alle stesse compagnie: Qatar Airways, ad esempio, dovrà rivedere i propri progetti su almeno quindici tratte dal Golfo verso Asia, Stati Uniti e Europa a causa – questa l’accusa – delle “mancate consegne di alcuni velivoli da parte di Airbus”. Per il secondo vettore arabo per importanza dopo Emirates – in procinto di acquisire Meridiana – non senza polemiche da parte dei dipendenti – i problemi nascono dalla impossibilità di ricevere in tempo gli aerei ordinati nei mesi scorsi. Ritardi che i manager del Golfo addebitano al costruttore Airbus, che non sarebbe al passo con le consegne pattuite. Da qui la necessetià di rivedere alcune frequenze su rotte molto gettonate, con la conseguente riduzione in estate, il periodo forse più caldo e fruttuoso per introiti di tutto l’anno e non solo per il clima. I tagli riportati dai quotidiani di Doha e confermati da Airline Route, riguardano anche l’Italia e in particolare il volo Doha-Pisa che dall’8 settembre al 29 ottobre prossimi passerà da sette a quattro frequenze settimanali. Riduzioni anche più importanti andranno a colpire in particolare l’Europa e i voli verso Birmingham, Manchester, Copenhagen, Sarajevo, Stoccolma e Vienna. Verso gli Usa diminuiranno i voli settimanali dall’hub di Qatar verso Boston, Miami, Houston e Filadelfia. Verso Africa e Asia, invece i tagli riguarderanno le tratte da e per Nairobi, Giacarta, Phuket, Adelaide. La questione sta però sollevando un caso “diplomatico” tra il potente vettore del Golfo e il costruttore europeo Airbus. A lanciare la sfida era stato qualche giorno fa il numero uno della compagnia Akbar Al Baker, che si era detto “costernato e preoccupato per i ritardi nelle consegne degli aerei. Le compagnie fanno nuovi ordini o per sostituire i vecchi velivoli o per espandersi. E questo è oggi per noi un problema visto che Airbus ci sta deludendo nelle consegne previste”. Un caso che rischia di ridurre, e di molto gli ordini messi già in calendario anche per gli aeromobili di medio raggio A320 Neo e gli A350 di lungo raggio. Ma secondo altre fonti non ci sarebbe solo la questione dei ritardi nelle consgne dietro questi problemi: pesano, e anche tanto, le carenze di personale, in particolare piloti e assistenti di volo. Merce rara anche di questi tempi.