Il gruppo Tod’s ha chiuso il primo trimestre d’esercizio con fatturato consolidato di 249,6 milioni di euro in calo del 3,1% a cambi correnti. Per quanto riguarda i singoli brand, i ricavi di Tod’s ammontano a 131,8 milioni, in flessione del 7,3%, e riflettono, si legge nella nota ufficiale, la “debolezza dei consumi in Europa, legata principalmente ai minori flussi di turisti, e nel mercato cinese”, mentre Hogan ha registrato un turnover di 67,1 milioni, in riduzione dell’1,5% “anche per l’impatto della diversa tempistica delle consegne”. In crescita del 2,9% le vendite di Fay, che ha toccato quota 14,6 milioni di euro, mentre Roger Vivier ha totalizzato 35,7 milioni di ricavi, con un incremento dell’8,7 per cento. A livello delle singole aree geografiche, l’Italia perde 3 punti percentuali a 87 milioni, le Americhe il 4,7% a circa 19 milioni e la Greater China il 9,8% a 48,6 milioni, “un calo – si legge sempre nel comunicato ufficiale – quasi interamente dovuto alla debolezza di Hong Kong e Taiwan, mentre le vendite nella Cina continentale, che rappresenta poco più della metà di quest’area, sono sostanzialmente allineate a quelle dello scorso anno”. A -0,6% infine l’Europa a 59 milioni.
“l dati di fatturato del primo trimestre – ha dichiarato Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo Tod’s – riflettono un contesto di settore e di mercato impegnativo, caratterizzato dal forte calo dei flussi di turisti e dalla debolezza dei consumi in molti importanti mercati per il settore. In questo scenario, il nostro gruppo sta continuando a lavorare con determinazione, con l’obiettivo di continuare a crescere, valorizzando sempre di più la qualità e lo stile dei nostri prodotti e la loro artigianalità, che tutti i nostri clienti ci riconoscono da sempre”.
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