![Robert Thomson](https://www.lamescolanza.com/wp-content/uploads/2016/02/Robert-Thomson-News-Corp.jpg)
«News Corp si sta evolvendo rapidamente in una società più digitale e più globale», ha detto Thomson, «con un differente mix di ricavi che crediamo porterà crescita a lungo termine nei profitti e nei ritorni per gli azionisti. In particolare siamo focalizzati nel taglio dei costi e nella condivisione di servizi fra tutta News Corp per rendere integrate le operazioni nei quotidiani in Australia e Uk».
I ricavi semestrali sono calati del 4% (qui ha influito anche il cambio, senza le cui fluttuazioni il dato sarebbe stato meno negativo e positivo nel solo trimestre) a 4,2 mld di dollari (3,75 mld di euro), con ricavi della divisione news e information services, nella quale rientra anche il Wall Street Journal, a 2,7 miliardi di dollari (2,4 mld di dollari), in calo del 10%. È questa la maggiore fonte di fatturato di News Corp, seguita dall’editoria libraria: 855 mln di dollari (763 mln di euro), in contrazione del 2%. In discesa dell’8%, invece, i ricavi della tv via cavo a 230 milioni di dollari (205 mln di euro). Ma a crescere a un ritmo sostenuto è sempre la Digital real estate services, l’area di business che cura i servizi e portali online immobiliari. Nel semestre è cresciuta del 50% arrivando ai 399 milioni di dollari (356 mln di euro) dai 266 milioni (237,5 mln di euro) dello stesso periodo di un anno prima.
Anche i margini delle attività viste prima si riducono, sempre con l’eccezione del real estate online: -25% l’ebitda delle news (241 mln di dollari, 215 mln di euro), -25% quello dell’editoria libraria, -22% quello della tv via cavo. Un +14%, invece, per l’immobiliare online, che con 114 milioni di dollari (102 mln di euro) si avvicina all’editoria libraria (132 milioni di dollari, 118 mln di euro).
«Nel nostro segmento news e information services, la pubblicità cartacea resta difficile, ma stiamo vedendo crescita nel digital advertising e nei ricavi da diffusioni», ha detto Thomson.
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“Italia Oggi”