I bianconeri passano in vantaggio sul Frosinone con gol del colombiano, poi Paulo raddoppia: 0-2 il finale. E sabato il Napoli sarà ospite a Torino
![Juventus Cuadrado Dybala](https://www.lamescolanza.com/wp-content/uploads/2016/02/Juventus-Cuadrado-Dybala.jpg)
FORTINO FROSINONE — La partita con la Juve è l’evento dell’anno, perché in Ciociaria il club bianconero ha parecchi seguaci. Il Matusa è piccolo (9 mila spettatori) e chi è riuscito a procurarsi l’agognato tagliando s’attrezza come può: affollatissimi i balconi e le terrazze intorno all’impianto sportivo. Sono i vantaggi dello stadio in pieno centro… Il primo tempo però non ripaga le aspettative degli spettatori perché la Juve non è in modalità spettacolo, come a Verona contro il Chievo, ma in versione Genoa: poco champagne, perché il Frosinone si chiude e la squadra di Allegri fa fatica a trovare il corridoio giusto. Allegri conferma la difesa a tre con Bonucci (diffidato) e Chiellini, a destra c’è Cuadrado al posto di Lichtsteiner. Stellone invece conferma il 4-3-3 con Tonev al posto di Paganini. Il fortino costruito con pazienza dai canarini rischia di crollare a un passo dal gong del primo tempo: palla persa da Russo, Morata salta Gori, poi Blanchard ma si ferma di fronte a Leali, che fa una paratona. In precedenza i bianconeri avevano avuto altre due buone occasioni, entrambe con Sturaro: al 5′ il centrocampista non arriva sul cross di Alex Sandro, al 34′ il suo tiro viene respinto ancora da Leali. Il Frosinone pensa più a difendersi che a ripartire (e il pubblico non sempre apprezza), però trova il varco giusto al 13′ con l’eroe della gara d’andata: lancio di Blanchard per Ciofani, che aggancia bene ma poi calcia fuori.
ANCORA CUADRADO — Nella ripresa è un vero e proprio assedio da parte dei bianconeri, anche se le occasioni vere sono pochine. La Juve schiaccia il Frosinone nella sua metà campo, ma non riesce ad alzare il ritmo e questo permette ai ciociari di continuare a resistere. In questi casi serve la giocata del campione. Con l’inserimento di Pereyra (che non giocava dal 25 ottobre) al posto di Sturaro Allegri (arrabbiatissimo) cerca di sfondare sulla destra, dove c’è Crivello. E invece l’azione del vantaggio arriva dal lato opposto, ma a essere decisivo è ancora Cuadrado, come contro il Genoa: al 28′ cross di Alex Sandro da sinistra che taglia tutta l’area e arriva fino al colombiano, che tutto solo la mette dentro. Qualche minuto prima c’era stata la traversa di Dybala, qualche minuto dopo Barzagli è provvidenziale su un cross infido di Rosi per Dionisi. Allegri è costretto a sostituire Chiellini, in dubbio fino all’ultimo per un problema all’adduttore, con Rugani, e questa di sicuro non è una buona notizia in vista di Juventus-Napoli di sabato prossimo. Il 2-0 di Dybala arriva nel recupero: bella apertura di Morata per l’amico argentino, che non sbaglia. La Juve è viva, meno brillante e incerottata ma sempre vincente.
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di Fabiana Della Valle “Gazzetta dello Sport”