Il Lingotto annuncia nuove calibrazioni sui motori, healing a partire da aprile, per “migliorare le prestazioni in condizioni di guida reali”. Ma per la casa auto “non si tratta di un richiamo”
I motori di Fiat Chrysler, in particolare i suoi diesel, sono in regola con le emissioni. Ma la casa del Lingotto approfitta di una ricognizione interna sullo stato dell’arte per aggiornare volontariamente le “calibrazioni” dei motori Euro 6, per “migliorare la prestazione in termini di emissioni in condizioni di guida reali”.
Con un comunicato atipico, la casa guidata da Sergio Marchionne ha fatto il punto sulla questione dei software che manipolano le prestazioni dei veicoli in sede di test sulle emissioni, per “barare” e far figurare livelli ben inferiori a quanto avvenga realmente in strada: il polverone che è diventato il Dieselgate che ha travolto Volkswagen, e che da lì ha minacciato di estendersi ad altre case automobilistiche. Pur senza alcuna richiesta esplicita a riguardo, Fca ha diffuso una nota nella quale precisa che i motori diesel da essa prodotti “rispettano le normative” e, ancora, che “i sistemi di controllo delle emissioni di veicoli Fca funzionano nello stesso modo a parità di condizioni sia che il veicolo si trovi in laboratorio o su strada. I veicoli diesel Fca – sottolinea la nota – se testati in base all’unico ciclo di prova prescritto dalle norme europee fanno registrare risultati entro i limiti di legge e rispettano le relative prescrizioni”. Oltre a escludere di montare dispositivi in grado di riconoscere quando la macchina si trova sui rulli dei laboratori, e di conseguenza alterarne le emissioni, Fca “riconosce che l’attenzione dell’opinione pubblica si sta spostando verso la misurazione delle emissioni in condizioni che riflettano più da vicino le condizioni di guida reali e che è in corso un dibattito sulla scelta di un’alternativa al Nedc”, cioè l’insieme attuale di regole Ue che si è rivelato insufficiente a prevenire le truffe. Il gruppo italo-americano si dice sostenitore delle linee guida che stanno emergendo a Bruxelles e Strasburgo, dove si ragiona sull’introduzione di prove su strada per evitare beffe in stile Dieselgate. Per questo “a titolo di misura volontaria, non imposta né richiesta da alcuna autorità, Fca aggiornerà le proprie calibrazioni Euro 6 con nuovi set di dati per migliorare la prestazione in termini di emissioni in condizioni di guida reali. Tali nuove calibrazioni saranno pronte a partire da aprile 2016, saranno disponibili su tutti i veicoli nuovi venduti a partire da tale data e verranno rese disponibili a tutti gli altri possessori di veicoli Fca Euro 6, gratuitamente”. Tra le dichiarazioni d’intenti c’è anche l’accelerazione dei programmi per estendere a più modelli le tecnologie di riduzione delle emissioni.
“Repubblica”