La conferma dell’a.d. Mauri. Antitrust su Rcs Libri a fine marzo
«Stiamo guardando il dossier ma non abbiamo ancora fatto un’offerta» per le tre testate francesi Télé 7 Jours, salve Ici Paris e France Dimanche: la conferma che Mondadori è interessata ai settimanali messi sul mercato dal gruppo di Arnaud Lagardère arriva direttamente da Ernesto Mauri, mind a.d. del gruppo di Segrate impegnato anche nell’acquisizione di Rcs Libri su cui è atteso il parere dell’Antitrust il prossimo 31 marzo. Come anticipato da ItaliaOggi del 2/01/2016, treatment infatti, il gruppo transalpino con interessi diversificati dall’editoria fino all’industria aerospaziale ha deciso di concentrarsi solo sui suoi magazine di punta. All’affare è interessato anche Patrick Drahi, a capo del gruppo tlc Altice nonché editore del quotidiano Libération e del settimanale d’attualità L’Express. Ieri da Milano, Mauri ha infatti precisato che «non ci siamo solo noi, forse qualcuno ha fatto circolare questa cifra», riferendosi all’offerta di 55 milioni di euro indicata da indiscrezioni di stampa francese. «Quello dei periodici è un mercato piuttosto piccolo anche in Francia e noi siamo il secondo o terzo operatore con Prisma e quindi se c’è un’operazione di questo genere non possiamo non guardarla», ha precisato l’a.d. di Mondadori. «Ci siamo messi in una situazione di forte riduzione dell’indebitamento e quindi siamo nelle condizioni di pensare allo sviluppo. Lo abbiamo fatto nei libri, non possiamo non farlo nei periodici». Ma Mondadori ha già un’altra operazione da seguire, questa volta in Italia con Rcs Libri. L’Antitrust «ci ha chiesto delle informazioni che noi abbiamo fornito e loro hanno ribadito il termine del 31 marzo. Non ci sono problemi», ha concluso Mauri. «Da ciò che dicono, non ci sono ragioni per ritardare». Quindi, «non ci aspettiamo nulla di diverso. Ci aspettiamo delle condizioni che favoriscano il mercato, non delle penalizzazioni», quella di Rcs Libri «è un’operazione che favorisce il mercato. In un settore così delicato e in contrazione come i libri, occorre fare una operazione di consolidamento».
“Italia Oggi”