La strana traiettoria di un Boeing da rifornimento militare martedì è stata registrata anche dal web. È la probabile conferma di raid occidentali in corso sul territorio libico
![Flightradar 24](https://www.lamescolanza.com/wp-content/uploads/2016/01/Flightradar-24.jpg)
La cronaca si desume dai tracciati di Flightradar 24 di martedì mattina, 7.000 ripetitori in tutto il mondo, il sito internet più attendibile in materia di aviazione internazionale, una sorta di «occhio» digitale globale, autorizzato dalle autorità americane e dalle linee aree di tutto il mondo, su quanto avviene nei cieli dei cinque Continenti.
Alcuni blogger italiani, più o meno a mezzogiorno, notano l’anomalia, segnalano il velivolo militare francese sopra lo spazio aereo italiano, chiedono consigli a esperti militari, si chiedono se quello che segnala il sito di tracciamento radar migliore del mondo, basato in Svezia, sia una spia di quanto sta avvenendo sopra i cieli della Libia: due giorni fa alcuni caccia non identificati hanno bombardato territori intorno a Sirte, il governo francese ha smentito che fossero suoi, ma secondo una rete televisiva libica americani e francesi sarebbero ormai pronti a scatenare un grande attacco contro le postazioni dell’Isis. Interrogate dal Corriere della Sera, fonti governative italiane ammettono che se il volo militare francese è passato sopra la Sardegna, ha puntato su Palermo, ha attraversato la Sicilia, ha lambito Lampedusa, è stato certamente autorizzato dalle nostre autorità. Magari è un dato non ufficialmente comunicabile, e magari fa parte di un’attività di ricognizione, di informazione, che in questi giorni le aviazioni di diversi Paesi stanno compiendo sopra il territorio della Libia. Da almeno quarantotto ore sono stati segnalati cacciabombardieri non identificati nei cieli libici, in volo sopra Sirte e Bengasi, la nostra intelligence non si mostra sorpresa: francesi, americani e anche inglesi hanno in corso operazioni, o in territorio tunisino o sui cieli della Libia, che potranno tornare utili nelle prossime settimane, quando secondo le aspettative occidentali decollerà il governo nazionale libico e ci sarà una richiesta ufficiale di intervento, di supporto militare, alla ricostruzione del Paese governato per decenni dal regime di Gheddafi. Poco dopo mezzogiorno il grande aereo cisterna dell’aviazione militare francese è già sulla rotta di ritorno, passa alla sinistra di Palermo, alle 13 è sopra la Sardegna e sorvola Alghero, un’ora dopo atterra sulla pista militare che lambisce il parco naturale della Camargue, pochi chilometri a nord della foce del Rodano. In serata le agenzie di stampa, su fonti egiziane, scrivono che le forze armate libiche fedeli al governo di Tobruk hanno riconquistato una postazione di Ajdabiya, città dell’est della Libia, 150 km a sud di Bengasi. Una coincidenza?di Marco Galluzzo “Corriere della Sera”