Roma è ancora “centrale” nel Mediterraneo, sia dal punto di vista economico per l’Europa sia da quello politico, al punto da potere giocare un ruolo per “lo sviluppo della pace nel mondo”. Sono alcuni degli aspetti che emergono dalla ricerca internazionale condotta dall’Istituto Piepoli per la Camera di Commercio di Roma e presentata in occasione della II edizione del Festival del Mare, in corso al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Limes.
La ricerca di Piepoli, che si è svolta in questo mese attraverso 3.500 interviste on line, aveva lo scopo di capire meglio il tema della centralità di Roma e dell’Italia nel Mar Mediterraneo e si è concentrata su 7 Paesi. Tre del Nord Mediterraneo, Italia, Francia e Grecia, e quattro del “Sud Mediterraneo”, Algeria, Marocco, Egitto e Tunisia: per un totale di di circa 330 milioni di abitanti.
Le domande relative la strategicità e la centralità dell’Italia e di Roma nel Mediterraneo hanno registrato sempre un alto livello di riconoscimento. A partire da quello sulla strategicità della posizione geografica di Roma e dell’Italia nel Mediterraneo. Sono state molto positive le risposte da Tunisia, Algeria, Francia, Egitto e Marocco, in media oltre l’80%. Stesso esito anche sulle risposte all’affermazione “Roma è un importante centro economico di riferimento per l’Europa”: 74% per la Grecia, 71% per la Tunisia, 68% Algeria ed Egitto e 66% Francia.
L’affermazione sulla rilevanza di Roma per lo sviluppo economico del Mediterraneo ha visto gli intervistati concordare con percentuali molto elevate che vanno dal 72% della Grecia (la più alta) al 64% dell’Egitto (la più bassa).
La Capitale non viene pressoché unanimemente considerata solo una città storica, ricca di cultura, turistica, bella e affascinante ma anche molto importante per le relazioni internazionali e può giocare un ruolo anche per lo sviluppo della pace nel mondo. Infatti alla relativa domanda, Tunisia ed Egitto hanno fatto registrare la percentuale più alta (64%) nel ritenere la Capitale come città importante per questo obiettivo. Per gli intervistati italiani la percentuale è pari al 53%. Roma è ritenuta un importante centro economico di riferimento per l’Europa e per lo sviluppo economico del Mediterraneo.
Inoltre il concetto di Roma come centro della portualità è considerato utile per il Mediterraneo e per lo sviluppo del turismo ma anche come strumento per la crescita economica degli altri Paesi del Mediterraneo, perché favorisce gli accordi economici con gli altri Paesi e anche la cooperazione politica.
Gli elementi di centralità di Roma e dell’Italia nel panorama internazionale emergono infine anche in relazione alla crisi del Canale di Suez: la maggioranza degli intervistati è a conoscenza della diminuzione del traffico di merci a causa della crisi in Medioriente ed è favorevole al fatto che l’Italia giochi un ruolo da capofila nello sviluppo del progetto che prevede, per far fronte alla crisi del Canale di Suez, la costruzione di una linea ferroviaria che attraversa alcuni stati del Medioriente, sostenendo così il commercio del Mar Mediterraneo nel panorama mondiale.
Tuttavia, i Paesi del Sud Mediterraneo, in particolare, giudicano insufficienti le relazioni tra l’Italia e i loro Paesi: Tunisia 64%, Marocco 59%, Algeria 54%. Nel caso della Francia e della Grecia, questa percentuale si attesta rispettivamente al 48% e al 44%. In generale, per gli intervistati, il fatto che l’Italia mantenga delle relazioni economiche con i loro Paesi è di supporto anche alla crescita economica dell’Italia ed è opinione trasversale che il nostro Paese debba intensificare i rapporti commerciali con quelli del Mediterraneo.