Snam ha registrato risultati finanziari molto positivi nei primi nove mesi del 2024, con una forte crescita degli investimenti e un EBITDA adjusted in aumento. Alcuni dei punti salienti includono:
- Investimenti: Gli investimenti sono saliti a circa 1,8 miliardi di euro, con un aumento del 46,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa crescita è principalmente attribuibile a progetti infrastrutturali strategici come il terminale GNL di Ravenna e la Linea Adriatica. Inoltre, il 50% degli investimenti è allineato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e il 30% alla Tassonomia Europea.
- Risultati operativi: L’EBITDA adjusted ha raggiunto i 2.089 milioni di euro (+12,2%), supportato dai maggiori ricavi delle infrastrutture gas, anche se parzialmente assorbiti da un calo nei contributi dei business per la transizione energetica, soprattutto per la fine degli incentivi Superbonus nel settore residenziale.
- Utile netto: L’utile netto adjusted ha registrato una crescita del 5,7%, attestandosi a 996 milioni di euro. Questo risultato è stato influenzato positivamente dalla crescita dell’EBITDA, ma in parte bilanciato da maggiori ammortamenti e oneri finanziari netti dovuti a tassi di interesse più alti.
- Debito e finanza sostenibile: L’indebitamento finanziario netto è cresciuto a 15,9 miliardi di euro, ma Snam ha implementato una strategia finanziaria sostenibile con l’84% dei finanziamenti in linea con obiettivi di riduzione delle emissioni. È stato emesso con successo un ibrido perpetuo subordinato da 1 miliardo di euro, dimostrando alta domanda (4 volte l’offerta).
- Dividendo e guidance: Snam conferma la sua guidance per il 2024 e distribuisce un acconto sul dividendo di 0,1162 euro per azione (+3%), rispettando la politica di distribuzione stabilita.
- Transizione energetica e sostenibilità: Snam ha lanciato il primo Transition Plan per il raggiungimento del Net Zero entro il 2050. Il piano prevede una significativa riduzione delle emissioni (Scope 1 e 2) entro il 2040 e una strategia per minimizzare l’impatto sulla biodiversità entro il 2024.
- Progetti strategici: In joint venture con Eni, Snam ha avviato il progetto Ravenna CCS, il primo per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ in Italia, e ha acquisito una partecipazione maggiore nel terminale Adriatic LNG, che consolida la posizione di Snam come terzo operatore di rigassificazione in Europa.
“I risultati dei primi nove mesi sono molto positivi e confermano l’andamento registrato nel corso dei trimestri precedenti, con gli investimenti e i principali indicatori in decisa crescita, pienamente coerenti con la nostra guidance”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier. “Proseguiamo nel nostro percorso di rafforzamento della sicurezza del sistema con l’obiettivo di una transizione energetica sostenibile nel lungo periodo, come delineato nel Transition Plan presentato ad ottobre ai nostri stakeholder: il 50% dei nostri investimenti è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 30% alla Tassonomia Europea”.