Un recente sondaggio dell’Iowa ha sollevato non poche sopracciglia nel panorama politico americano, rivelando che la vice presidente Kamala Harris è in vantaggio di tre punti rispetto all’ex presidente Donald Trump, con il 47% delle intenzioni di voto contro il 44%. Questo risultato è sorprendente, poiché l’Iowa è storicamente considerato uno stato sicuro per i repubblicani, e riflette una dinamica elettorale in evoluzione.
Il sondaggio, condotto da Selzer per il Des Moines Register, ha sorpreso molti esperti, che non si aspettavano di vedere Harris in vantaggio in Iowa, dove Trump aveva ottenuto un vantaggio di quattro punti nei sondaggi precedenti. Inoltre, le donne sembrano favorire Harris nello stato, un fattore che potrebbe essere determinante nel contesto della campagna che si è concentrata sui diritti delle donne.
In Pennsylvania, Harris e Trump si trovano entrambi al 47%, secondo un sondaggio del New York Times/Siena College. Anche in altri stati in bilico come Nevada, North Carolina e Wisconsin, Harris sembra avere un vantaggio marginale. Tuttavia, Trump mantiene una leggera superiorità in Arizona. Gli stati chiave da monitorare per le prossime elezioni presidenziali sono Michigan, Georgia e Pennsylvania, che potrebbero rivelarsi determinanti.
Un altro aspetto interessante emerso dal sondaggio è che circa il 40% degli intervistati aveva già votato, e Harris si posiziona in testa tra questi elettori, con un vantaggio di otto punti. Al contrario, Trump è in vantaggio tra gli elettori che non hanno ancora votato ma si dicono molto propensi a farlo. Questa dinamica potrebbe indicare una mobilitazione degli elettori a favore della Harris, che ha già dimostrato di avere una base solida.
Le reazioni degli esperti e dei sondaggisti sono state di shock e sorpresa. David Axelrod, ex assistente di Barack Obama, ha descritto il sondaggio come “sbalorditivo”, sottolineando l’importanza del contributo delle donne nella corsa elettorale. Anche il noto columnist del Washington Post, Philip Bump, ha evidenziato la reputazione di Ann Seltzer, la sondaggista, nel prevedere risultati elettorali, rendendo quindi i dati difficilmente trascurabili.
In un tentativo di rafforzare la propria presenza mediatica, Kamala Harris è apparsa a sorpresa al popolare programma Saturday Night Live, dove ha fatto riferimento al suo background unico e alla capacità di “aprire porte”. Durante lo sketch, ha lanciato una frecciatina a Trump, che aveva inciampato in un evento pubblico, sottolineando la sua determinazione a rimanere focalizzata e positiva nella sua campagna.
Trump, da parte sua, non è rimasto a guardare. Durante un comizio in Pennsylvania, ha attaccato Harris, definendola “un’estremista di sinistra” e insinuando brogli elettorali da parte dei democratici. Ha affermato che i loro sondaggi sono “corrotti” e ha predetto che potrebbero impiegare giorni per annunciare i risultati elettorali.
L’atmosfera elettorale negli Stati Uniti è in continua evoluzione, e con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2024, i risultati dei sondaggi attuali possono essere un indicativo di come le cose potrebbero svilupparsi. Le questioni relative ai diritti delle donne, all’economia e alla politica ambientale stanno influenzando le opinioni degli elettori in modi significativi. L’Iowa, che una volta sembrava un bastione repubblicano, potrebbe diventare un campo di battaglia cruciale se i dati attuali si dimostrano attendibili.
Con una corsa così serrata, sarà interessante vedere come si evolverà il panorama politico nei prossimi mesi e quali strategie i candidati adotteranno per attrarre gli elettori. La mobilitazione degli elettori, in particolare delle donne, potrebbe rivelarsi decisiva nel determinare il futuro della politica americana.