La Fondazione Schneider Electric, in collaborazione con Schneider Electric Italia e la Fondazione CNOS-FAP ETS, ha lanciato un’importante iniziativa per la formazione tecnica inclusiva dei giovani in Italia. Questa iniziativa, della durata di cinque anni, si concentrerà su percorsi di formazione nelle aree dell’elettrificazione, dell’energia, dell’automazione, delle nuove tecnologie green e della sostenibilità.
L’annuncio è stato fatto durante l’incontro nazionale dei settori Elettrico ed Energia della Fondazione CNOS-FAP ETS, tenutosi a Venezia presso l’Istituto Salesiano San Marco. Questo evento ha rappresentato un’occasione fondamentale per discutere del futuro dell’istruzione tecnica in Italia e dell’importanza di preparare i giovani per le sfide del mercato del lavoro.
La collaborazione tra la Fondazione Schneider Electric e la Fondazione CNOS-FAP ETS si articola in tre principali aree di attività:
- Formazione dei Formatori: Si prevede di formare 100 educatori operanti nei Centri di Formazione Professionale (CFP) salesiani. Questo aggiornamento delle loro competenze è essenziale per garantire che gli studenti ricevano un’istruzione di alta qualità.
- Sperimentazione di Attività Formativa: L’iniziativa mira a offrire attività di formazione professionale a tutti i livelli, dai percorsi triennali ai diplomi quadriennali e ai corsi di Istituti Tecnici Superiori (ITS). L’obiettivo è di raggiungere oltre 5.000 persone, con un’attenzione particolare ai giovani tra i 14 e i 21 anni che hanno abbandonato gli studi e non lavorano, noti come NEET (Not in Education, Not In Employment). Si punterà anche a supportare gli studenti a rischio di dispersione scolastica.
- Orientamento per le Scuole Secondarie: Saranno testate attività di orientamento per i percorsi di studio in ambito tecnico rivolte agli studenti delle scuole secondarie di primo grado (11-13 anni). Un’attenzione particolare sarà riservata alle studentesse, con l’obiettivo di suscitare il loro interesse per il mondo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), puntando a coinvolgere oltre 3.000 giovani.
Questa iniziativa rappresenta il primo progetto completamente dedicato all’Italia, dopo esperienze internazionali e europee simili. La Fondazione Schneider Electric e i Salesiani collaborano in Italia da oltre vent’anni, durante i quali hanno formato 40.000 giovani e realizzato 150 laboratori didattici. Inoltre, hanno contribuito alla riqualificazione energetica di numerose Case Salesiane, permettendo così a queste strutture di reinvestire le risorse risparmiate in iniziative a beneficio delle famiglie e delle comunità locali.
“Per affrontare le sfide della sostenibilità, della transizione energetica e digitale servono forze nuove competenze. È quindi necessario investire sui giovani per prepararli per le sfide future. Abbiamo bisogno di diversità di intelligenze, vocazioni, competenze e se vogliamo fare sì che la crescita sia inclusiva dobbiamo assicurarci di non lasciare indietro nessuno. Sono orgoglioso di poter portare avanti, con il sostegno della Fondazione Schneider Electric, un progetto così ampio, che vuole coinvolgere i giovani più vulnerabili e le ragazze in percorsi di formazione di alta qualità, in linea con l’obiettivo di un futuro sostenibile per tutti” ha dichiarato Davide Zardo, Amministratore Delegato di Schneider Electric per l’Italia.