Le piccole e medie imprese accelerano sulla ricerca e sviluppo, site secondo gli ultimi dati Istat, sale relativi al 2013. La spesa in r&s aumenta del 18,8% nelle piccole imprese e del 21,7% per quelle tra i 50 e i 249 dipendenti, mentre cala nelle imprese con 500 e più addetti (-1,2%) e in quelle fra i 250 e i 499 addetti (-4,7%). L’Istituto di statistica spiega che “queste dinamiche dipendono in parte dalle modificazioni della struttura dimensionale delle imprese”. La percentuale di piccole e medie imprese sul totale delle imprese attive nella R&S aumenta di 2 punti percentuali, passando dall’84% del 2012 all’86% del 2013, a scapito delle grandi imprese.
Le imprese che effettuano spesa in R&S sono strutturalmente concentrate in alcuni settori: fabbricazione di autoveicoli e rimorchi (1.453 milioni, in aumento del 5,4%); fabbricazione di macchinari e apparecchiature meccaniche (1.372 milioni, +5,9%); fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali e di misurazione (1.296 milioni, in calo del 5,3%); fabbricazione di altri mezzi di trasporto (1.001 milioni, -10,6%) e industria chimica e farmaceutica (909 milioni, -5,7%). Insieme questi settori rappresentano il 72,8% della spesa in R&S del settore manifatturiero.
Nei servizi, il settore della Ricerca e Sviluppo (685 milioni, ), della Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (488 milioni) e quello delle Telecomunicazioni (426 milioni) costituiscono insieme il 55,6% della spesa per R&S del comparto.