Le aziende con flotte di piccole e medie dimensioni devono ancora sfruttare appieno le soluzioni basate sui dati per migliorare la sostenibilità e l’efficienza delle loro operazioni. Questo è uno dei principali risultati di uno studio condotto da Geotab, leader nelle soluzioni di trasporto connesso, che ha coinvolto fleet manager in vari Paesi europei, tra cui l’Italia.
Dallo studio emerge che, sebbene le flotte italiane siano per lo più composte da pochi veicoli (il 57% degli intervistati gestisce meno di 50 mezzi), il nostro Paese dimostra un elevato livello di maturità nell’uso dei dati: quasi il 90% dei fleet manager italiani utilizza infatti i dati per prendere decisioni strategiche. Molti di loro puntano a ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza, ma incontrano difficoltà come la mancanza di sistemi aziendali ben coordinati, che spesso ostacolano un pieno utilizzo di queste informazioni.
A livello europeo, l’efficienza operativa è la priorità principale per i gestori di flotte. Il 71% degli intervistati monitora attentamente il consumo di carburante e utilizza i dati per migliorare le prestazioni, soprattutto in Paesi come Regno Unito e Irlanda. Tuttavia, l’aspetto della sostenibilità, come la riduzione delle emissioni di CO2, non è ancora centrale per molte aziende, che ritengono di poter raggiungere i propri obiettivi ambientali senza dover implementare cambiamenti immediati.
Un tema importante dello studio è anche l’Intelligenza Artificiale (AI), che viene vista come uno strumento in grado di migliorare l’accesso e l’utilizzo dei dati. Il 51% degli intervistati crede che l’AI renderà più facile ottenere informazioni utili, anche se alcuni sono preoccupati che possa complicare ulteriormente i processi.
La sicurezza rimane un altro punto chiave: il 42% dei fleet manager utilizza i dati per monitorare la sicurezza delle flotte, soprattutto le aziende con più veicoli. Tuttavia, il settore deve ancora affrontare alcune problematiche legate alla privacy e alla protezione dei dati.