Nel secondo trimestre del 2024, il settore edilizio ha registrato un andamento contrastante tra comparto residenziale e non residenziale, come rilevato dall’Istat. Sul fronte delle abitazioni, si è verificata una significativa diminuzione sia nel numero di unità abitative autorizzate che nella superficie utile abitabile. In particolare, il numero di abitazioni è sceso del 9,5% rispetto al trimestre precedente, attestandosi a 12.896 unità, mentre la superficie abitabile ha subito un calo del 7,7%, totalizzando poco meno di 1,12 milioni di metri quadrati.
Se confrontati con lo stesso periodo del 2023, i dati evidenziano un’ulteriore flessione: le abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali sono diminuite del 7,5%, mentre la superficie utile abitabile ha registrato un calo del 5,3%.
Diversa la situazione per l’edilizia non residenziale, che ha mostrato un andamento positivo. Rispetto al trimestre precedente, la superficie dei fabbricati non residenziali è cresciuta del 6,1%, raggiungendo circa 2,70 milioni di metri quadrati. Tuttavia, confrontando questi dati con il secondo trimestre del 2023, la superficie non residenziale ha subito un lieve calo dello 0,9%.
Questi dati mostrano una chiara differenza tra il calo del comparto residenziale e la relativa tenuta di quello non residenziale, riflettendo le dinamiche diverse che caratterizzano il mercato edilizio in questo momento.