Il gruppo farmaceutico francese Sanofi (nella foto, il ceo Paul Hudson) ha avviato delle trattative con Clayton, Dubilier & Rice (CD&R), una società statunitense di private equity, per la potenziale vendita del 50% di Opella, la sua divisione dedicata alla salute dei consumatori. La notizia è stata confermata dalla stessa Sanofi, che ha risposto alle indiscrezioni della stampa francese e ha dichiarato che ulteriori aggiornamenti sulla possibile separazione di Opella saranno forniti in futuro, una volta presa una decisione.
Opella, con sede in Francia, è un’azienda di rilievo mondiale nel settore dei farmaci da banco e degli integratori. Conta oltre 11.000 dipendenti, opera in 100 paesi e gestisce 13 siti di produzione avanzati, oltre a quattro centri di ricerca e innovazione. Il suo portafoglio include 100 marchi leader come Allegra, Doliprane, Novanight, Icy Hot e Dulcolax, servendo più di mezzo miliardo di consumatori in tutto il mondo. Con questi numeri, Opella è attualmente la terza azienda al mondo nel mercato dei farmaci da banco e delle vitamine, minerali e integratori.
L’eventuale cessione della quota di controllo di Opella rientra nella strategia di Sanofi di focalizzarsi sui farmaci e vaccini innovativi, lasciando spazio a una maggiore autonomia operativa per Opella. In effetti, Opella già oggi funziona come un’unità aziendale autonoma all’interno del gruppo, con risorse dedicate alla ricerca e sviluppo, produzione, trasformazione digitale e una propria strategia di sostenibilità.
Nel 2023, Opella ha registrato una crescita delle vendite del 6,3% a tassi di cambio costanti, confermando il suo andamento positivo e il suo valore nel mercato. Se la trattativa con CD&R dovesse concludersi con successo, Opella proseguirebbe il suo percorso verso una maggiore indipendenza, mentre Sanofi rafforzerebbe il suo impegno nelle aree di sviluppo prioritario.