Il Consiglio di Amministrazione della Juventus (nella foto, l’a. d. Maurizio Scanavino) ha approvato il bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2024, che presenta una perdita consolidata di 199,2 milioni di euro. Questo risultato segna un peggioramento rispetto alla perdita di 123,7 milioni registrata nell’esercizio precedente. Tuttavia, il club bianconero ha registrato un miglioramento significativo dell’indebitamento finanziario netto, sceso a 242,8 milioni di euro, rispetto ai 339,9 milioni del 30 giugno 2023.
Circa il 60% della perdita è attribuibile a fattori non ricorrenti. Questi includono l’assenza della squadra dalle competizioni UEFA, che ha comportato una perdita di ricavi stimata tra i 90 e i 95 milioni di euro. Inoltre, sono stati sostenuti oneri straordinari per contenziosi e svalutazioni, per un totale di circa 35,9 milioni di euro.
Nonostante le difficoltà, la Juventus ha ottenuto risultati positivi in alcuni ambiti. I costi operativi e gli ammortamenti sono stati ridotti grazie a una razionalizzazione delle spese, con una diminuzione del costo per il personale tesserato di oltre 150 milioni di euro negli ultimi quattro anni. I costi totali sono scesi da 255 a 239 milioni di euro, mentre gli ammortamenti sono diminuiti da 159 a 139 milioni di euro.
La società conferma l’obiettivo di raggiungere il break-even operativo già nella stagione 2024-2025 e punta a un utile netto e a un cash flow positivi entro il 2026-2027.